[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-12-2025]

iRobot, il produttore dei robot aspirapolvere Roomba, ha presentato istanza di fallimento dopo 35 anni di attività. La società statunitense sarà rilevata dai suoi principali creditori e fornitori, con un piano di ristrutturazione che la porterà a diventare privata. Fondata nel 1990 da tre ingegneri del MIT, iRobot ha venduto oltre 50 milioni di robot domestici nel corso della sua storia. L'azienda è stata pioniera nel settore della robotica consumer, imponendosi con la linea Roomba come marchio di riferimento per gli aspirapolvere intelligenti.
La società ha depositato istanza di fallimento secondo il Capitolo 11 presso il tribunale del Delaware il 14 dicembre. La decisione è arrivata dopo anni di difficoltà finanziarie, aggravate dal calo degli utili registrato a partire dal 2021, in gran parte dovuto a problemi nella catena di approvvigionamento e alla crescente concorrenza di produttori asiatici. Il piano di ristrutturazione prevede che Santrum Hong Kong e Shenzhen PICEA Robotics, principale fornitore e creditore di iRobot, acquisiscano il controllo totale della società. Le azioni ordinarie saranno azzerate e la compagnia diventerà privata.
Secondo quanto dichiarato da iRobot stessa, il produttore del più famoso aspirapolvere robot continuerà a operare e a rispettare gli impegni verso dipendenti, fornitori e creditori durante il processo di ristrutturazione supervisionato dal tribunale. L'obiettivo è garantire la continuità delle attività e preservare il marchio. Il CEO Gary Cohen ha definito l'accordo un passaggio cruciale per assicurare un futuro a lungo termine.
Un tentativo di acquisizione da parte di Amazon, annunciato nel 2022 e valutato circa 1,7 miliardi di dollari, era stato bloccato nel 2023 dalle autorità antitrust statunitensi. Questa decisione ha privato iRobot di un'importante opportunità di rilancio. Negli ultimi anni la concorrenza si è intensificata, con aziende come Ecovacs e Roborock che hanno introdotto modelli avanzati a prezzi competitivi. La pressione sul mercato ha ridotto i margini di iRobot, già colpiti da costi di produzione più elevati.
Il fallimento segna la fine di un'epoca per un marchio che ha contribuito a definire il concetto di smart home. Nonostante le difficoltà, iRobot ha mantenuto una base di utenti globale e un portafoglio di prodotti che includeva anche dispositivi per la pulizia dei pavimenti e robot per la manutenzione della casa. Il futuro della società dipenderà dalla gestione dei nuovi proprietari e dalla capacità di competere in un mercato dominato da produttori asiatici. La ristrutturazione consentirà di ridurre il debito e di mantenere operativa la produzione, ma il marchio Roomba dovrà affrontare sfide significative per restare rilevante.
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