Il generatore di numeri prevedibili

Una ricerca evidenzia che il generatore di numeri casuali di Windows produce risultati prevedibili: una potenziale falla di sicurezza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-11-2007]

Foto di Chris Harvey, via Fotolia

All'Università di Haifa un team guidato dal dottor Benny Pinkas ha scoperto che i numeri casuali prodotti dal generatore di Windows non sono propriamente "casuali", ma nemmeno pseudo-casuali: piuttosto, prevedibili.

La notizia, presa così, potrebbe non sembrare particolarmente importante: in fondo, a che serve l'efficienza di un generatore di numeri casuali nella vita quotidiana?

La risposta è piuttosto semplice: un generatore i cui risultati siano prevedibili, come è risultato fare quello preso in esame, è un potenziale problema per la sicurezza; per esempio, per la generazione di chiavi Ssl (Secure Sockets Layer).

Ssl è probabilmente il più diffuso protocollo usato per fornire sistemi di crittografia per le comunicazioni sulla rete, dalla posta elettronica ai sistemi di autenticazione. Un uso frequente di Ssl e del derivato Tls si ha quando si fanno connessioni tramite il protocollo Https, che aggiunge sicurezza alle pagine web.

Si capisce quindi quanto sia importante il corretto funzionamento del generatore di numeri casuali, dal momento che proprio alla casualità si affidano i protocolli relativi alla sicurezza delle comunicazioni.

Il dottor Pinkas aggiunge: "Il generatore gira in user mode anziché in kernel mode, quindi è facile accedere al suo stato anche senza privilegi amministrativi. [...] Il risultato di questa osservazione combinata con il nostro attacco è che conoscere un singolo stato può rivelare 128 Kb del passato e del futuro del generatore".

E conclude: "Queste scoperte implicano che un attacco di tipo buffer overflow o un attacco simile può essere usato per conoscere un singolo stato del generatore, che può essere usato per predire tutti i valori casuali, come le chiavi Ssl".

I test sono stati condotti sul generatore di Windows 2000, ma si ritiene che anche Windows Xp e Vista possano essere affette da questo problema.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Chi pensa male fa sempre male? Leggi tutto
16-11-2007 09:56

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quasi la metà delle famiglie italiane (nel 2012 erano il 45,5% secondo Confindustria Digitale) non possiede ancora un collegamento a Internet. Qual è secondo te il principale motivo?
La connessione a banda larga non è disponibile.
Motivi di privacy e sicurezza.
Mancanza di skill e capacità d'uso.
Alto costo del collegamento.
Alto costo degli strumenti.
Internet non è utile.
Accedono a Internet da altro luogo.

Mostra i risultati (3835 voti)
Settembre 2025
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 15 settembre


web metrics