La disintossicazione dallo streaming

Cassandra Crossing/ L'utilità dello streaming deve essere bilanciata con l'immoralità del DRM?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-01-2022]

starwars

I 24 irriducibili lettori di Cassandra sanno bene che, fin dal numero 1 di questa rubrica, la nostra profetessa si è scagliata in maniera veemente contro tutte le tecnologie DRMS (Digital Rights Management System), che cominciavano allora a inquinare le nostre vite digitali. Dal 2005 un'eternità è trascorsa, e i problemi di controllo e tracciamento, mai adeguatamente contrastati, hanno invaso tutti gli aspetti della vita digitale di ciascuno.

Oggidì, a causa principalmente dell'incoscienza della stragrande maggioranza degli umani connessi, non esiste più, per chi vorrebbe tutelarsi da quello che Shoshana Zuboff ha battezzato il capitalismo della sorveglianza, la possibilità di sfuggire completamente al sistema, come si poteva fare 20 anni fa. La limitazione del danno è oggi l'unica, e non facile, strategia possibile, ed è in questa direzione che i difensori della privacy si muovono in tutti i modi possibili, dall'azione politica fino alla scelta del cellulare.

Accade però che in queste strategie passive, per semplice distrazione o per mancanza di tempo, si infiltrino, come nell'attacco a Zion, agenti maligni il cui effetto non viene adeguatamente valutato. È stato così che, sfruttando la notissima debolezza di Cassandra per il mondo di Star Wars, una nota multinazionale dell'intrattenimento ha cominciato a incassare da lei un modesto abbonamento mensile.

Come già scritto più volte in passato, il desiderio tipicamente Jedi di restare in contatto con la saga di Star Wars e i suoi spin-off si è rivelato un approccio masochista; quanto già chiaramente percepibile negli Episodi VII, VIII e IX (si vedano a proposito le "cassandre" 1, 2, 3 e 4) si è ulteriormente amplificato negli spinoff televisivi. Quindi, perché continuare a fornire contributi, praticamente mai utilizzati, a uno degli Imperi del Male?

Fortunatamente un momento di autocoscienza è stato scatenato dall'avvicinarsi di una data importante; lo scorso 10 dicembre si celebrava la quindicesima IDAD (International Day Against DRM), come d'uso capitanata dall'organizzazione Defective by Design.

È la giornata prescelta per mandare segnali a un'industria, come quella dell'intrattenimento, sempre più malata e nemica dei propri clienti; per l'appunto il bersaglio di elezione di quest'anno è l'azienda che ha distrutto uno dei miti di Cassandra, rendendolo un semplice prodotto plasticoso di banali supereroi.

Quale momento migliore per disdire l'abbonamento che, tramite offerte speciali non facilmente rinunciabili, si era insinuato nell'elenco di pagamenti mensili di Cassandra? (elenco che, a onor del vero, è fatto soprattutto di virtuose piccole donazioni mensili a organizzazioni che se lo meritano come EFF, FSF, Internet Archive, Tor, Debian etc.)

Detto fatto, una veloce (si fa per dire) comunicazione a un noto monopolista di rete fissa et voilà, il mio contributo alla XV IDAD è pronto. Un'avida multinazionale da oggi è un po' meno ricca. E inoltre la coscienza mi rimorde meno, visto che l'(utilissimo) abbonamento a Netflix è ancora lì a ricordarmi che anche Cassandra rimane un po' peccatrice.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Arrivano gli occhiali “smart” di Facebook
Il fenomeno del ban-as-a-service

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 30)

Se è masochista... :roll: Leggi tutto
20-6-2022 19:07

A guardare 3 stagioni ci vuole uno stomaco forte, a farlo certo liquidità e motivazione a prescindere dal risultato che, poi, se sono andati avanti per 3 stagioni qualcuno che se lo guardava ci sarà ben stato... Leggi tutto
20-6-2022 19:06

Per me si è già fatto abbastanza male a guardare i successivi. Leggi tutto
20-6-2022 08:34

Il motivo base per evitalo di guardare su Youtube, e che il canale per accedere a questi contenuti pretende una carta di credito, e non una prepagata, ma una attiva su conto corrente :evil: Ma credete che sia cosi da darvi una carta di credito vero?? :ahrahr: poi se uno vuol farsi del male può sempre provare a cercare su emule :x
19-6-2022 14:00

Ci vuole soprattutto liquidità, per male che siano fatti qualcuno deve averne coperto i costi. Ma immagino che nel mondo della moda le arti recitative siano un orpello appena necessario, basta mostrare cose e persone senza per forza renderle credibili. Ma c'è di peggio: prima di consultare Wikipedia non sapevo che questa roba era in... Leggi tutto
19-6-2022 10:25

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Una ricerca dell'Università di Lund (Svezia) mostra che avere un bambino costa al Pianeta l'emissione di 58,6 tonnellate di CO2 l'anno. In proporzione, si tenga conto che non avere l'auto fa risparmiare 2,4 tonnellate di CO2, l'essere vegani 0,8 tonnellate ed evitare un viaggio aereo 1,6 tonnellate. Lo studio conclude che una famiglia che sceglie di avere un bambino in meno contribuisce alla riduzione di emissioni di CO2 quanto 684 teenager che decidono di adottare un comportamento ecologista per il resto della vita. Cosa ne pensi?
È corretto. Farò meno figli.
Sono pazzi questi svedesi.

Mostra i risultati (1652 voti)
Giugno 2025
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Siti per adulti, la verifica dell'età non avverrà tramite SPID
Gli hard disk in ceramica praticamente indistruttibili di Western Digital
Spagna, prove generali di apocalisse?
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 9 giugno


web metrics