I partner dell'azienda hanno ricevuto dei buoni da usare con Uber Eats, che inizialmente nemmeno funzionavano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-07-2024]

Il problema con l'aggiornamento rilasciato da Crowdstrike lo scorso 19 luglio ha bloccato 8,5 milioni di PC, ha impedito agli aerei di volare, ha bloccato i servizi di banche, supermercati e ospedali, generando disservizi a non finire e costando alle aziende coinvolte somme considerevoli: 5,4 miliardi di dollari di mancati introiti per le aziende elencate nella classifica Fortune 500.
Pertanto Crowdstrike ha deciso di compensare i proprio partner rimasti vittime di tutti questi problemi con dei buoni da 10 dollari per Uber Eats.
Non è uno scherzo. Lo riporta TechCrunch, contattato da una fonte anonima, la quale ha riferito che la sua azienda ha ricevuto un'email di scuse in cui Crowdstrike riconosceva di aver causato «lavoro aggiuntivo».
Pertanto - continuava l'email - «vogliamo inviarvi i nostri sentiti ringraziamenti e scuse per il disagio. E, per esprimere la nostra gratitudine, vogliamo offrirvi la prossima tazza di caffè, o il prossimo spuntino notturno!».
L'email proveniva dall'account di Daniel Bernard, Chief Business Officer di Crowdstrike, ed è la prova che anche nei disastri si può trovare un lato comico, o quantomeno un po' assurdo.
L'assurdità della vicenda aumenta se poi si tiene conto di come, stando alle testimonianze di quanti hanno provato a usare i buoni ricevuti, detti buoni in alcuni casi nemmeno funzionavano: Uber Eats segnalava che non erano più validi perché chi li aveva emessi li aveva annullati.
Interpellato in merito, un portavoce di Crowdstrike, Kevin Benacci, ha spiegato che davvero la sua azienda ha inviato ai partner i buoni sconto per scusarsi dell'accaduto non calcolando che, poiché sarebbero stati in troppi a usarli contemporaneamente, il sistema automatico di Uber Eats li avrebbe bloccati sospettando una frode, cosa che è puntualmente successa.
Alla fine la questione è stata risolta, e i buoni hanno ripreso a funzionare. Certo qualche dipendente dei partner di Crowdstrike sarà stato contento di godersi uno «spuntino» gratis, ma è difficile credere che ciò possa placare anche tutti gli utenti che sono rimasti vittime dei disservizi.
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Homer S.