I pirati perderanno l'accesso a Internet

Un accordo tra governo francese, discografici e Internet provider prevede che a chi scarichi illegalmente opere protette da copyright venga chiusa la connessione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-11-2007]

Foto di José Manuel Gelpi Diaz

La vita dei pirati francesi si farà a breve sempre più difficile, non appena s'inizierà a sentire gli effetti del nuovo accordo tra governo, Internet provider e società discografiche e cinematografiche.

"Internet non deve diventare un Far West ad alta tecnologia", ha detto il presidente Nicolas Sarkozy. "Stiamo rischiando di diventare i testimoni di una pura distruzione della cultura".

Come si può facilmente evincere dalle parole della massima autorità d'oltralpe, il governo è estremamente preoccupato dall'attività di pirateria informatica che infesta le reti p2p, e ha pensato una soluzione definitiva a questo problema.

Se esistono persone che condividono tramite Internet opere di cui non detengono i diritti - hanno pensato - il modo più sicuro per fermarle è sottrarre loro il mezzo che usano per scambiarsi illegalmente queste opere, vale a dire Internet stessa.

I provider si impegneranno quindi a mandare un messaggio d'avvertimento ai loro clienti che saranno sorpresi a scaricare file posti illegalmente in condivisione. Qualora il messaggio venga ignorato per tre volte consecutive, la connessione a Internet verrà tolta e l'account sospeso o chiuso.

Per individuare gli utenti a cui inviare i messaggi sarà costituita un'autorità indipendente, a capo della quale sarà un giudice.

Fin qui le misure repressive, che grande eco stanno ottenendo in questi giorni. L'accordo prevede però anche che i produttori di musica, film e altri prodotti d'intrattenimento facciano la loro parte, eliminando quei meccanismi che impediscono la fruizione di certe opere su determinate piattaforme e mettendo a disposizione online, legalmente, i loro lavori più celermente di quanto facciano ora.

Il presidente Sarkozy si dice fiducioso, sicuro che i risultati presto arriveranno. Questo accordo, però, è solo l'inizio: "Se funzionerà, continueremo sulla stessa strada. Se non funzionerà in modo soddisfacente, prenderemo le misure necessarie per ottenere risultati".

Diverse associazioni di consumatori e anche alcuni uomini politici valutano troppo restrittivo il carattere del provvedimento ("è potenzialmente distruttivo per la libertà, antieconomico e contro la storia digitale") e attendono con preoccupazione le prossime mosse.

Molti genitori farebbero bene a condividere queste preoccupazioni prima di trovarsi senza connessione perché il figlio ha scaricato un paio di canzoni.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Sante parole :incupito:... santissime parole :weeps:... Leggi tutto
11-7-2009 19:08

e' scandaloso come chi condivida files sia diventato il capro espiatorio di tutti i mali tanto da attivare una caccia alle streghe come nel medio evo.perche' i governi ed in primis quello italiano non applicano le stesse misure restrittive a chi prende tangenti,evada le tasse e rubi?forse perche' non basterebbero le prigioni? :evil:
26-11-2007 08:06

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo te quale tra queste donne andrebbe ricordata maggiormente per le sue scoperte?
Elizabeth Blackwell (fu pioniera nella medicina)
Rachel Carson (lanciò il movimento ambientalista contro i fitofarmaci)
Marie Curie (studiò le radiazioni)
Rosalind Franklin (contribuì alla scoperta del DNA)
Jane Goodall (studiò la vita sociale degli scimpanzé)
Ipazia (astronoma e matematica della Grecia antica)
Ada Lovelace (fu la prima programmatrice di computer)
Barbara McClintock (scoprì l'esistenza dei trasposoni)
Maria Mitchell (scoprì la cometa di Mitchell)
Lise Meitner (elaborò la teoria della fissione nucleare)

Mostra i risultati (1995 voti)
Ottobre 2025
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Windows 11 25H2: debutta il menu Start con layout dinamico e integrazione con lo smartphone
DAZN chiede 500 euro di risarcimento a 2000 utenti già multati per pirateria. E minaccia cause
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 28 ottobre


web metrics