Avevano aperto il falso profilo di un loro compagno di scuola su un social network e l'avevano usato per insultarlo. Ora sono accusati di "sostituzione di persona".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-05-2009]
La "combinazione di bullismo e cyberbullismo" come l'ha definita il dirigente della polizia postale del Veneto, Ciro Pellone, è costata a cinque ragazzi maggiorenni - ex studenti di un istituto professionale di Mestre - una denuncia per aggressioni verbali e non.
Dopo aver compiuto quattro perquisizioni, la polizia ha scoperto che i ventenni avevano creato su un social network (forse Facebook) il falso profilo di un loro compagno di scuola e l'avevano usato per insultarlo e denigrarlo.
Lì avevano caricato anche "brevi filmati fatti a scuola in cui la vittima veniva fatta oggetto di bullismo".
Durante le perquisizioni la polizia ha sequestrato come prova i computer dai quali i ragazzi inviavano i messaggi denigratori. La creazione di un falso profilo su un social network, inoltre, ora li espone all'accusa del reato di "sostituzione di persona", di cui risponderanno.
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