Aol, Red Hat e Microsoft

AOL Time Warner inizia l'attacco alla Microsoft... è l'attacco finale?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2002]

Qualche giorno fa una notizia che ha sconvolto il mondo economico e della New Economy raccontava una favola dove una società, anzi il colosso mondiale dell'intrattenimento in tutti i media, tale AOL Time Warner, era interessata all'acquisto di una società dal nome molto noir e alle Chandler, Red Hat inc.

Ma cosa produce questa società da essere così interessante, ma soprattutto appetibile da una società come AOL? Produce una delle distribuzioni più diffuse e più user friendly di Linux, e questo la rende un'arma di efficace nella guerra con Windows.

Ma perché AOL dovrebbe attaccare la società di Redmond? Per un motivo molto semplice. Nella Information Techonology le differenze spesso si sfumano. Non esiste più una società che produce solo software e una contenuti. Ormai i due colossi statunitensi tendono sempre più ad avere comuniti mercati dove sfidarsi.

Vediamone alcuni. AOL ha un messenger, anche Microsoft. AOL ha un browser, anche Microsoft, AOL è un content aggregators e un ISP, anche Microsoft... ma AOL non ha un sistema operativo proprio da stendere alla base dei propri servizi in modo da creare una piattaforma completa e proprietaria... Microsoft sì, ha Windows, sempre più multimediale, comodo e facile da usare.

Il vantaggio competitivo della Microsoft in questo momento si fonda sul possedere il sistema operativo che regola tutte le realtà commerciali e produttive. Per AOL diventa perciò strategico affrancarsi dal mondo di Gates e diventare una realtà che offra ai quasi 33.000.000 di utenti una piattaforma completa, sicura e compatibile con i pc presenti in casa. E questo è un altro motivo per cui non può allearsi con Apple.

Ma in realtà se le analisi dicono che la mossa sarebbe un colpo vincente per AOL e molto dannoso per Microsoft in realtà non è avvenuto, anzi la società di Ted Turner e c. ha preferito sfruttare la difficile situazone in cui si trova Bill Gates con la giustizia per assestare un altro colpo. E i motivi per cui sarebbe stata avviata la causa (messenger e browser) rafforzano l'idea che prima o poi lo scontro si sposterà sul sistema operativo, sempre che non giungano a un accordo utile per tutti i soggetti interessati.

L'acquisizione non deve essere esclusa dalle ipotesi, ma non può neanche essere considerata certa, sarà l'andamento del processo a decidere future scelte strategiche del management di AOL, ora molto probabilmente sarebbe stata una mossa falsa. Meglio fare una causa e vedere cosa succede sulla strada. Una mossa cauta di attacco che sfrutta le difficoltà di Microsoft senza dover attrazzarsi per una guerra che sarà ancora lunga, ma che un dato lo sta già fornendo: l'era Bill Gates è finita.

Il dato che forse può proccupare è il seguente: esiste un management Linux in grado di ideare e gestire una strategia per permettere a Linux di prosperare e diventare un ago della bilancia efficace? Per ora non sembra.

Andrea Grilli

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