La funzione "Primo Clic Gratis" permette di vedere alcune notizie per intero, mentre per le altre occorre pagare. Ma c'è un bug.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-12-2009]
Google News cambia e, forse per tentare di trattenere Rupert Murdoch, diventa più accondiscendente verso i siti che offrono notizie a pagamento introducendo la modalità Primo Clic Gratis (First Click Free).
Grazie a questo sistema i siti che offrono notizie a pagamento ma vogliono anche essere indicizzati da Google News possono fare in modo che gli utenti provenienti dall'aggregatore di Google leggano gratis un certo numero di articoli al giorno (per default 5), superato il quale verrà loro mostrata la schermata di registraizone.
Il Primo clic gratis vorrebbe salvare capra e cavoli: dare ai siti la possibilità di apparire in Google News - aumentando la visibilità - ma allo stesso tempo preservando il modello di business che si basa sulla fornitura di notizie dietro compenso, che piace tanto a Rupert Murdoch.
Per accedere alle notizie premium del giornale online era sufficiente copiare il loro indirizzo (ricavabile quando si visualizza l'anticipazione) nella finestra di ricerca di Google e premere Invio: tra i risultati ne appariva uno che forniva sempre l'articolo completo senza spendere alcunché, identificabile dalla parte iniziale dell'Url che sarà online.wsj.com.
Questo "trucco" era la conseguenza diretta dell'esistenza del Primo clic gratis: per poter essere indicizzato, il contenuto a pagamento deve essere raggiungibile dal crawler di Google; sfruttando il motore di ricerca diventava dunque facile raggiungere questo stesso contenuto. Si spiega così anche la decisione di imporre un limite al numero di articoli visualizzabili al giorno.
Google ha poi rilasciato un ulteriore strumento per gli editori che permette loro di decidere automaticamente ciò che vogliono sia indicizzato dal Google Ricerca Web, da Google News o da entrambi.
Lo strumento in questione è uno User Agent da utilizzare all'interno del file robots.txt; se quello dedicato a istruire la Ricerca Web si chiama Googlebot, quello per l'aggregatore di notizie si chiama Googlebot-News.
Così non è più necessario riempire un form per segnalare che cosa si vuole che venga escluso (o incluso) dal motore o dall'aggregatore: tramite robots.txt le istruzioni arriveranno direttamente al crawler che si comporterà di conseguenza.
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