Sprint si prepara a lanciare il primo telefonino WiMax. Ma ritiene che il futuro della telefonia 4G sia LTE.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-03-2010]
Si fa un po' più chiara la strategia dell'operatore americano Sprint Nextel per quanto riguarda il WiMax: più chiara, ma non ottimistica per il destino di questa tecnologia.
Sprint ha rilasciato nuovi dettagli sul telefonino fino a poco tempo fa noto come Supersonic e che invece si chiamerà EVO, confermando in sostanza quanto già si sapeva per quanto riguarda l'hardware (precisando che la fotocamera sarà da 8 megapixel e ci sarà anche una porta HDMI) ma spiegando che "il futuro è LTE".
Se la tecnologia 4G destinata a prendere piede è la Long Term Evolution, perché mai Sprint sta investendo nella costruzione di una rete WiMax? Come spiega Bill Morrow - Ceo di Clearwire, partner del provider - è una questione di tempistica: si tratta di fornire una connessione di quarta generazione prima dei concorrenti.
Sprint mira dunque a essere già operativa quando i concorrenti si staranno ancora attrezzando per creare le proprie reti LTE.
Alla fine, anche qualora LTE dovesse imporsi come standard (essendo supportato da nomi importanti, come AT&T e Verizon), Sprint disporrebbe già di una larga base di utenti e per salire sul carro del vincitore le basterebbe aggiungere anche l'altra tecnologia alle infrastrutture già installate: ogni stazione servirà allora sia i terminali WiMax che quelli Long Term Evolution.
In seguito, il WiMax potrebbe anche essere abbandonato senza rimpianti, se necessario. "Ci consideriamo agnostici tecnologici" ha spiegato Morrow.
Dalle dichiarazioni di Morrow pare di capire che il WiMax è, per lo meno negli Usa, considerata una tecnologia già morta: se viene tenuta artificialmente in vita è solo per poterla sfruttare al fine di avere un vantaggio sui concorrenti e magari abbandonarla non appena avrà finito di essere utile.
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