Missione simulata su Marte, c'è anche un italiano

Al via l'esperimento che simulerà il viaggio verso il Pianeta Rosso. I sei volontari resteranno isolati per 520 giorni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-06-2010]

Mars 500 missione simulata Marte

C'è anche un italiano - il ventisettenne Diego Urbina - tra gli scienziati reclutati dall'Agenzia Spaziale Europea per la prima missione simulata di un viaggio completo verso Marte (e ritorno), battezzata Mars 500.

I sei membri dell'equipaggio, scelti a livello europeo, si sono rinchiusi ieri all'interno dei tre moduli (Abitativo, Medico e Manutenzione) che li ospiteranno per 520 giorni: avranno a disposizione uno spazio di circa 180 metri quadrati, dove sono state ricreate il più fedelmente possibile le condizioni che dovranno affrontare gli astronauti che per davvero, un giorno, viaggeranno verso il pianeta rosso.

La durata è stata decisa prendendo in considerazione un periodo di 250 giorni per l'andata, 240 per il ritorno e 30 giorni di soggiorno sul pianeta.

Nonostante la missione reale possa avere luogo verosimilmente solo tra una trentina d'anni, il lungo esperimento che ha avuto inizio servirà a studiare in particolare gli effetti psicologici che un così lungo periodo di isolamento e di convivenza forzata in uno spazio ristretto avrà sugli astronauti, impegnati in attività quotidiane che li assorbiranno per quasi un anno e mezzo.

La giornata tipo - simulata all'interno della struttura appositamente realizzata presso l'Istituto di Problemi Biomedici di Mosca - comprende le operazioni di manutenzione dei moduli, attività di esercizio fisico e ore di riposo.

Un'astronave in viaggio verso Marte che voglia comunicare con la Terra deve mettere in conto un ritardo di diversi minuti (fino a un massimo di circa 45) prima che il segnale compia tutto il tragitto: anche questa caratteristica sarà sperimentata, così come saranno simulate alcune emergenze mediche e tecniche.

La missione Mars 500 non nasce dal nulla: è stata preceduta da due esperimenti di durata inferiore: il primo, che ha comportato un isolamento dei volontari per 14 giorni, si è concluso nel novembre del 2007; il successivo, che ha avuto termine nel luglio del 2009, è invece durato 105 giorni.

Un tentativo di questo genere non è esclusiva dell'Agenzia Europea: anche la Nasa è interessata a raggiungere Marte e già nel 2008 alcuni ricercatori del Mit passarono due settimane nel deserto dello Utah per ricreare le condizioni ambientali di una permanenza sul pianeta.

In aggiunta alla simulazione principale ci saranno diversi esperimenti "satelliti" che permetteranno di verificare altre particolari condizioni della missione su Marte, come l'esposizione alle radiazioni e la prevenzione degli effetti causati dall'assenza di gravità.

Chi vuole seguire l'andamento della missione Mars 500 può farlo attraverso il sito appositamente realizzato, in russo e in inglese.

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Commenti all'articolo (1)

{Gherardi}
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7-6-2010 17:40

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