Strangolata dai diritti d'autore e soffocata dalla mancanza di investimenti pubblicitari: questa è la realtà che costringe Radio Kpig a chiudere.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-07-2002]
Radio Kpig, la prima emittente commerciale ad aver trasmesso via Internet, ha deciso di non trasmettere più per i suoi ascoltatori online. Con un breve annuncio pubblicato sul sito e datato 18 luglio, la radio ha annunciato la sospensione delle trasmissioni a causa dell'impossibilità finanziaria di coprire le spese per le royalty dovute agli artisti dei quali trasmette i brani.
Questi diritti d'autore sono stati imposti alle radio on-line da una nuova legge da poco approvata dal Congresso Usa ed ispirata dalla Riaa, l'associazione dei discografici americani. I discografici chiedono che i diritti d'autore vengano pagati per la musica trasmessa a partire dal 1998. Il modo per stabilire quale sia la quota da versare ai discografici? Semplice: ogni brano ha un prezzo fisso, che viene moltiplicato per il numero di utenti che ne hanno fruito restando collegati al sito.
Impossibilitata a pagare tali ingenti somme (circa 3000 dollari al mese), Radio Kpig ha così deciso di chiudere bottega interrompendo le proprie attività di streaming online.
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