Mac App Store, più di un milione di download e un crack

Gli utenti affollano il negozio virtuale per Mac. Un bug rende disponibili gratuitamente le applicazioni a pagamento.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-01-2011]

MAC App Store 1 milione download VLC crack

Come promesso, il Mac App Store ha avuto il proprio debutto, fornendo più di 1.000 applicazioni agli utenti dei computer Mac.

Creato sul modello dell'App Store per iPhone, iPod e iPad, il Mac App Store ha suscitato subito l'interesse degli utenti, che nelle 24 ore successive all'apertura hanno scaricato più di un milione di applicazioni.

Tra i software che hanno avuto più successo in questi giorni c'è stato il media player VLC, che però oggi è scomparso dal negozio online, tra la sorpresa degli utenti.

Il motivo è da ricercarsi in una questione di licenze: la versione per l'App Store - che non è stata sviluppata dal team originale, ma da Applidium - include come le altre applicazioni distribuiti nello stesso modo un sistema di protezione dei diritti digitali (DRM).

Ciò è però in contrasto con la licenza GNU GPL che copre la versione originale, e a causa di questa incompatibilità VLC ha dovuto scomparire dall'App Store.

I software presenti nel negozio online sono disponibili sia in versione gratuita che a pagamento (il 70% del prezzo finisce agli autori), ma pare che siano stati già trovati alcuni metodi per evitare di sborsare un solo centesimo.

Uno dei più "pratici" crack del Mac App Store consisterebbe nello scaricare il software Kickback, che permetterebbe di scaricare le applicazioni saltando il pagamento.

Più semplice ancora è il sistema - basato su un bug - che permette di utilizzare un semplice copia-incolla della licenza di un'applicazione gratuita per non pagare i software.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Basta digitare "VLC" su google e il primo link che ti appare è quello del sito VLC, ci clicchi sopra et voilà ti compare subito la scelta fra una versione Win e due Mac. Non è così difficile e, soprattuto, è gratuito e non a pagamento dal momento che è un SW free e opensource. Leggi tutto
11-1-2011 18:54

{Gianfranco Caimi}
Gli onesti e i disonesti Leggi tutto
11-1-2011 14:09

cercarlo a "muzzo" sullo store invece.. Leggi tutto
11-1-2011 13:53

Prima di tutto è free, secondo poi, l'utente si sente molto piu' portato a scaricare un software da uno store che andarlo a cercare a "muzzo" su google :) Leggi tutto
11-1-2011 10:10

Ma come fanno a convincere la gente a comprare VLC? E soprattutto, perché diavolo dovrei scaricarlo dall'AppStore piuttosto che da Gugol?
11-1-2011 10:04

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1679 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 settembre


web metrics