Sono passati quattro decenni dalla prima comunicazione tramite telefonino.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-04-2013]
Martin Cooper, progettista capo della Motorola, alle 9:30 del mattino del 3 aprile 1973 scese in strada e chiamò, con quello che poi sarebbe diventato, commercialmente, il DynaTac, il suo acerrimo avversario Joel Engel, capo della ricerca della Bell e inventore e propugnatore del telefono installato su automobile.
Iniziava così una grane disputa, per certi versi simile a quella che animò lo spirito di Edison/Tesla, su quale dei due sistemi avrebbe avuto più futuro. L'articolo continua qui sotto.
L'oggetto fu offerto commercialmente solo nell'agosto, con un nome simile: aveva le stesse dimensioni, non aveva display, non poteva inviare Sms, permetteva una comunicazione massima di 15 minuti e impiegava una diecina di ore per la ricarica. Ma segnava l'inizio di un nuovo modo di comunicare individuale, un'evoluzione della radio supereterodina, da cui eredita molto in termini di tecnologia.
E' curiosa una frase che lo stesso Cooper pronunciò in occasione della presentazione del modello commerciale: "Ho effettutato numerose chiamate con questo telefono, compresa una attraversando la strada – una delle azioni più pericolose della mia vita". Citazione che rimane ancora oggi più che valida.
Da allora il telefono portatile personale (questa l'esatta definizione) ha compiuto passi da gigante, ma non si è mai liberato da un giudizio che è una vera e propria tenaglia. "Il cellulare è un vantaggio e uno svantaggio: possiamo trovare tutti e tutti ci possono trovare!".
Nel 2011 Cooper, che è di origine ucraina, ha ricevuto il premio Mikhail Gorbachev - The Man Who Changed the World.
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