Tre, Telecom Italia e il modello Hollande

La Francia impedisce la vendita di Dailymotion a Yahoo. E l'Italia che cosa risponderà ai cinesi di H3G, interessati a Telecom?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-05-2013]

telecom italia

In Francia il ministro per il Rilancio economico ha detto no alla vendita da parte di France Télécom della società Dailymotion agli americani di Yahoo.

Dailymotion è una sorta di "YouTube d'oltralpe", e l'azienda guidata da Marissa Mayer s'era detta interessata a rilevarne il 75%.

Per il ministro Arnald Montebourg, quarantenne esponente della sinistra del Partito Socialista al governo (somiglia molto politicamente a Stefano Fascina del PD italiano) Yahoo avrebbe potuto al massimo rilevarne il 50%.

I manager di France Télécom hanno protestato per l’ingerenza governativa ma si sono dovuti adeguare: l'operatore è di proprietà dello Stato francese per il 40% ed è il governo a nominarne i vertici. Per il Partito Socialista francese la difesa degli interessi nazionali dall’attacco delle multinazionali è una priorità ideologica.

Sondaggio
Telecom Italia vorrebbe fondersi con la compagnia mobile 3: in questo modo i suoi azionisti cinesi potrebbero controllare l'azienda. Secondo te...
Non è una buona cosa, perché Telecom Italia dovrebbe rimanere italiana. - 43.5%
E' una buona cosa, perché così si rafforzerebbe Telecom Italia. - 10.3%
Non va bene, perché si riduce la concorrenza. - 14.7%
Andrebbe bene, purché scendano le tariffe e non si tocchi l'occupazione - 31.5%
  Voti totali: 1135
 
Leggi i commenti (2)

Viene da chiedersi come si comporterà, in Italia, il governo Letta rispetto all’ipotesi di una vendita del 10% di Telecom Italia ai cinesi di H3G, i quali puntano a rilevare altre azioni fino al 29,5 del capitale, sostituendo così Telco (il patto fra Telefonica, Banca Intesa e Generali che oggi controlla Telecom Italia).

Certo lo Stato italiano non possiede più azioni Telecom Italia ma solo la "golden share", ossia la possibilità di porre veti, per la difesa dell’interesse nazionale, sulla cessione delle reti di telecomunicazioni; eppure non esiste ancora il regolamento di attuazione di questo potere.

L’8 maggio il gruppo di lavoro sulla fusione H3G-Telecom Italia riferirà al consiglio di amministrazione Telecom, il quale poi assumerà la decisione finale, che potrebbe comprendere anche l’accordo con il fondo della Cassa Depositi e Prestiti per la rete in fibra ottica.

Nell’ultima edizione di Vedrò, il meeting promosso dal nuovo presidente del Consiglio Enrico Letta, ospite d’onore e sponsor della manifestazione è stato il presidente esecutivo di Telecom Italia Franco Bernabè; dunque il premier dovrà mostrare tutta la consueta prudenza per apparire il più possibile rispettoso dell’autonomia di una grande azienda privata quale è Telecom Italia ma anche difensore dell’interesse nazionale.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)


{Fassbinded}
So che esiste la Francia, ma l'italia non mi risulta. Forse è solo un'espressione geografica?
11-5-2013 21:25

Ritengo assai improbabile che il nostro attuale governo, dopo i disastri permessi dai precedenti governi - soprattutto quelli con guida del centro sinistra - si lasci scappare l'occasione dell'ultima mossa di affossamento delle telco in Italia. @merlin penso sia più probabile la prima che hai detto sotto il punto di vista economico.
9-5-2013 19:15

meglio finire cinesizzati o islamizzati? Questo è il dilemma socio-economico da risolvere per la nazione africana più a settentrione, atteso che è già quasi completamente berlusconizzata sotto il mero profilo culturale :cry:
6-5-2013 18:48

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1421 voti)
Ottobre 2025
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Windows 11 25H2: debutta il menu Start con layout dinamico e integrazione con lo smartphone
DAZN chiede 500 euro di risarcimento a 2000 utenti già multati per pirateria. E minaccia cause
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 29 ottobre


web metrics