La risposta ''ecologica'' al vinile si incide con il laser e si ascolta sul giradischi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-06-2013]
Alcuni mesi fa, Amanda Ghassaei aveva dimostrato come fosse possibile, avendo a disposizione una stampante 3D, realizzarsi i propri dischi in vinile (seppure con una qualità del suono inferiore a quelli ottenuti con i mezzi tradizionali).
Dato che non tutti hanno la possibilità di mettere le mani sull'attrezzatura necessaria, Amanda ha deciso di continuare nella propria ricerca di modi originali per riprodurre la musica concentrando la propria attenzione su una tecnologia più accessibile. L'articolo continua qui sotto.
Disfarsi dei vecchi CD | ||
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Per fornire al laser le istruzioni ha dapprima ottenuto la forma d'onda a partire dai file MP3 di alcune canzoni; ha poi convertito il risultato in PDF e utilizzato la macchina per incidere, ottenendo circa tre minuti di musica per ogni lato del disco.
I dischi realizzati in questo modo possono essere letti avendo a disposizione la punta adatta: i solchi sono più spessi rispetto a quelli del vinile, poiché il fascio laser della macchina non è in grado di scendere sotto una certa dimensione.
La qualità, anche in questo caso, non è eccezionale: è inferiore a quella del vinile, il suono può essere unicamente mono (poiché non è possibile variare la potenza del laser in modo da ottenere le variazioni di profondità in senso verticale) e i brani tendono a essere sempre più distorti a mano a mano che ci si avvicina al centro del disco.
Qui sotto, una dimostrazione del risultato finale.
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