Al convegno di Confindustria Digitale Letta ammette il ritardo, implicitamente dà il consenso a Telefonica ma non risponde nel merito alle richieste degli imprenditori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-10-2013]
A Enrico Letta non manca l'onesta intellettuale quando dichiara, come oggi, all'assemblea di Confindustria Digitale (la federazione di Confindustria che raggruppa associazione come Asstel, Assintel e Assinform, che riuniscono le principali aziende italiane dell'ICT e delle Telco): "È evidente che l'Italia è un Paese è in ritardo sul tema dell'agenda digitale. Dobbiamo partire da questa consapevolezza e sapere che c'è la possibilità di recuperare". L'articolo continua qui sotto.
Premi Nobel mancati | ||
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Il premier non entra invece nel merito della proposta forte di Stefano Parisi, già presidente di Fastweb e presidente di Confindustria Digitale: fare gli investimenti pubblici nell'innovazione delle reti senza considerare i limiti imposti dall'Europa in fatto di pareggio di bilancio.
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