Sotto accusa moltissimi prodotti di uso comune.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-05-2014]
È preoccupante uno degli ultimi studio condotto dal MIT e dalla Harvard School of Public Health: rivela che molti prodotti di uso comune possono danneggiare il DNA.
La ricerca sostiene che alcune nanoparticelle presenti in prodotti come cosmetici, creme solari e anche vestiti sono tossiche per le cellule. L'articolo continua qui sotto.
«Il problema» - spiega il professor Bevin Engelward, capo della ricerca - «è che se una nanoparticella è composta da qualcosa che è ritenuto sicuro, allora anch'essa è generalmente ritenuta sicura. Ci sono persone preoccupate, ma è una dura battaglia perché una volta che queste cose sono entrate in produzione è molto difficile invertire la rotta».
Occorrono quindi ulteriori studi per capire quali concentrazioni siano dannose e quali sicure, e anche quali dimensioni queste nanoparticelle possono assumere senza creare danni.
«Ai bassi livelli, probabilmente questi materiali sono innocui. Ma la domanda è: a che livello diventano problematici, e quanto ci vuole prima che lo notiamo?» si chiede ancora il professor Engelward.
I rischi in particolare riguardano coloro che sono esposti alle nanoparticelle per lavoro, ma anche i bambini e i feti, poiché le loro cellule si dividono più spesso rispetto a quelle degli adulti; ciò le rende più vulnerabili ai danni al DNA.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator