Anche in Italia siti per incastrare i simpatizzanti dei terroristi

Il decreto antiterrorismo islamico prevederà nuove immunità per gli infiltrati dei servizi segreti, come la creazione di siti civetta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-02-2015]

Terrorista

Il decreto "antiterrorismo islamico" dovrebbe prevedere anche nuove immunità per le attività dei servizi segreti italiani: non la licenza di uccidere di James Bond ma la possibilità per gli agenti di infiltrarsi nelle organizzazioni per scoprire i potenziali terroristi o i loro fiancheggiatori, senza essere perseguiti per reati che eventualmente dovessero commettere nel corso delle loro missioni sotto copertura (ovviamente con l'esclusione di omicidi e rapimenti).

L'attività di reclutamento e proselitismo si svolge molto in Rete attraverso siti che sostengono l'Isis e le altre organizzazioni islamico fondamentaliste, ma anche in chat riservate. L'articolo continua qui sotto.

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La discriminazione è più difficile da vedere rispetto al passato, ma c'è sempre. Quale di queste affermazioni ti senti di condividere maggiormente?
Le donne spesso sono additate come più pettegole degli uomini e ritenute meno simpatiche.
Le donne hanno più difficoltà degli uomini a ricevere il giusto credito quando partecipano a progetti di gruppo.
Le donne sono giudicate più severamente degli uomini per il loro aspetto.
Le donne in genere ricevono delle proposte economiche più basse degli uomini, a parità di posizione.
Le donne sono ritenute non qualificate fino a quando non hanno dato prova di esserlo, agli uomini accade meno spesso.
Le donne vengono promosse in base ai risultati, gli uomini (anche) in base al potenziale.
Le donne spesso non vengono invitate tanto quanto gli uomini a eventi di socializzazione come le uscite al pub o a vedere le partite.

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Nasceranno dei "siti civetta", cioè dei siti creati e gestiti dai servizi segreti italiani per attirare potenziali terroristi e poi espellerli (se stranieri in Italia) con provvedimenti amministrativi di polizia; ci saranno anche "agenti troll" che si fingeranno simpatizzanti del terrorismo fondamentalista per costringere altri simpatizzanti a rivelarsi al fine anche solo di schedarli e monitorarli.

Queste sono possibilità che il nuovo decreto Alfano consentirebbe, in qualche modo inedite per il contesto italiano, ma già utilizzate da servizi segreti di altri Paesi.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

@dragonand Beh, la legge che postato a mio avviso è piuttosto generica... Bisognerebbe trovare la legge che ci indichi con quali mezzi ci più essere un'istigazione a delinquere, certo che c'è una bella differenza se il sito esca lo fa un normale cittadino piuttosto che un organo pubblico. La legge poi cambia di paese in paese, magari... Leggi tutto
4-2-2015 09:42

Codice penale, Art. 414, Istigazione a delinquere[/url] Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell'istigazione: 1) con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di istigazione a commettere delitti; 2) con la reclusione fino a un anno, ovvero con la multa fino a euro 206, se trattasi... Leggi tutto
3-2-2015 22:10

Francamente sono piuttosto dubbioso sull'efficacia dei siti civetta se non per accalappiare qualche povero peones aspirante terrorista in erba, mi aspetto però che il risultato finale di tutte queste operazioni di sdoganamento della licenza, se non di uccidere di fare quasi ogni altra cosa, sfocerà in un ulteriore stretta di vita alle... Leggi tutto
3-2-2015 18:53

Ma guarda che il ragazzino che più che brufoloso direi rabbioso ci sarà sempre, anche se togli i siti "esca"...non diciamo cavolate....chi va su questi siti, chi li cerca, non può avere la scusa che è stato istigato da chi li crea questi siti, è stato istigato in altre maniere, o semplicemente crede sia giusto farlo, per fare... Leggi tutto
3-2-2015 08:54

E certo. Perché tanto saranno così cretini da cascarci... :roll: In questo modo, forse, riusciranno ad attirare (o ad istigare, come dice giustamente dragonand) qualche ragazzino brufoloso e col moccio al naso. Ma mi faccia il piacere, come diceva Totò! =) Piuttosto, sono tutte operazioni più da Orwell che altro. Se pensiamo che... Leggi tutto
2-2-2015 20:19

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Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
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Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

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