Iniettando gas nell'atmosfera ridurremo la temperatura dei mari, salvando i coralli dallo sbiancamento.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2015]
Sarà la geoingegneria del clima a salvare i coralli dallo sbiancamento che ne mette in pericolo l'esistenza.
Ad affermarlo è un recente studio pubblicato su Nature Climate Change e condotto da un gruppo internazionale di ricercatori.
Secondo uno di questi, il professor Peter Mumby dell'Università del Queensland, i responsabili della minaccia alle barriere coralline sono l'innalzamento delle temperature marine e la progressiva acidificazione degli oceani, a loro volta causati dall'aumento nell'atmosfera dei livelli di biossido di carbonio.
È qui che entra in gioco la geoingegneria, con una tecnica chiamata Solar Radiation Management (Gestione della Radiazione Solare), il cui scopo è limitare l'innalzamento della temperatura dei mari disperdendo nella stratosfera dei gas le cui particelle riflettano in parte la luce solare.
Per il professor Peter Cox, dell'Università di Exeter, è indispensabile affiancare ai tradizionali metodi per la riduzione della CO2 anche queste tecniche innovative.
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«In realtà» - spiega il professore - «non c'è una scelta diretta tra la riduzione tradizionale e l'ingegneria del clima, ma questo studio mostra che dobbiamo o accettare che la perdita di una gran parte delle barriere coralline mondiali sia inevitabile oppure iniziare a pensare al di là dei metodi convenzionali di riduzione delle emissioni di CO2».
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