Dalla calamita che cancella l'hard disk alla presunta invulnerabilità dei Mac, passando per la ricarica che danneggia la batteria: tutte le leggende metropolitane a cui ancora molti credono.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-06-2015]
Nonostante la diffusione di dispositivi come smartphone, tablet, laptop e via di seguito, e nonostante l'evoluzione che questi hanno subito nel corso del tempo, ci sono alcune "leggende" che resistono agli anni e al buonsenso.
Nelle pagine che seguono affrontiamo queste "bufale hi-tech" che non hanno più alcuna ragion d'essere - se mai l'hanno avuta - demolendole una volta per tutte.
Spesso gli utenti di computer Apple, soprattutto se alle prime armi, si divertono a prendere in giro gli utenti di Pc Windows affermando di essere invulnerabili a virus e malware a causa di una misteriosa e intrinseca superiorià del loro prodotto.
In realtà, anche i Mac come tutti possono cadere vittima di virus e un'eventuale robustezza del sistema non è una buona scusa per abbassare la guardia. Dopotutto, casi come quello del trojan scoperto nel 2011, o ancora prima, o il primo vero virus creato nel 2013 o ancora come la recente falla scoperta nel firmware sono qui a dimostrare che il sistema invulnerabile per natura non esiste.
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Ormai tutti i maggiori browser offrono una speciale modalità di navigazione definita incognito, riservata, privata o con altri termini analoghi, tutti tesi a ricordare che, usando tale modalità, non resteranno tracce dei siti visitati nella cronologia, non saranno effettuati login automatici, la cache verrà cancellata alla fine della navigazione.
Ciò significa, in buona sostanza, che chiunque utilizzerà lo stesso computer dopo una sessione di navigazione "in incognito" non troverà traccia dei siti visitati durante quella sessione. Ecco perché la modalità "privata" è stata spesso ribattezzata porn mode.
Si tratta, però, di tutt'altra cosa rispetto all'anonimato in Rete. Il provider e tutti i siti visitati potranno registrare come al solito i dati di navigazione (ora della visita, indirizzo IP e via di seguito): per loro, l'identità del visitatore sarà tutt'altro che segreta.
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Lasciare il telefonino in carica rovina la batteria: bufala
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