La nuova minaccia arriva dal passato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-08-2018]
Durante la prima espansione di Internet, quando la connessione avveniva attraverso modem analogici, tutti o quasi coloro che partecipavano alla rete avevano una certa conoscenza dei comandi AT.
Capitava infatti che fosse necessario adoperarne qualcuno per convincere il modem a collaborare, inserendo il comando corretto nelle impostazioni di configurazione. Poi venne la banda larga, e i comandi AT tornarono quasi nell'oblio.
Se oggi torniamo a parlare di loro è perché alcuni ricercatori di diversi enti - l'Università della Florida, la Stony Brook University e Samsung Research America - hanno scoperto che è possibile adoperarli per violare milioni di smarpthone Android.
Gli studiosi hanno analizzato oltre 2.000 firmware e scoperto non soltanto che oltre 3.500 diversi tipi di comandi AT sono tuttora supportati, ma anche che è possibile adoperarli per aggirare i sistemi di protezione di Android.
A essere coinvolti sono i dispositivi di una marea di produttori, a partire dai più noti: l'elenco comprende Asus, Google, HTC, Lenovo, Huawei, LG, Motorola, Samsung, Sony e ZTE.
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L'attacco può essere portato attraverso la porta USB del telefono: un caricabatterie modificato allo scopo, per esempio, magari installato in un luogo pubblico, potrebbe violare i segreti degli smartphone a esso collegati.
I vari produttori sono già stati avvisati del problema, e ora spetta a loro trovare una soluzione. Nel frattempo, gli utenti hanno trovato un altro motivo per stare alla larga dal collegare i propri dispositivi ad apparati USB sconosciuti.
Qui sotto, un video dimostrativo in cui un LG G4 viene violato usando i comandi AT.
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Maary79