[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-02-2019]
Può capitare, scrivendo un URL nella barra del browser, di sbagliare a digitare.
Se quello che si sta cercando è un sito dotato di un minimo di popolarità, la forma errata dell'indirizzo web che si finisce con lo scrivere porta generalmente a un sito fasullo pieno di di popup pubblicitari quando va bene e a un sito di phishing quando va male.
È la pratica del typosquatting, con la quale chi la pratica spera proprio negli errori dei navigatori per accalappiare qualche vittima o almeno collezionare qualche clic.
Per combatterla, presto Google Chrome integrerà un sistema di verifica degli indirizzi: se quanto digitato sembrerà al browser come un indirizzo scritto in maniera erronea, con il rischio di condurre a un sito ingannevole, allora comparirà una barra che suggerirà la forma corretta.
Per esempio, se si cerca di raggiungere il sito di PayPal ma si scrive qualcosa come paypai.com nella barra, Chrome chiederà Forse intendevi https://paypal.com/ ?, avvertendo l'utente.
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Questa funzione è già presente e attiva nella versione di sviluppo del browser di Google (canale Chrome Canary) e si attiva scrivendo nella omnibox la stringa chrome://flags/#enable-lookalike-url-navigation-suggestions.
In realtà, anche la versione stabile di Chrome gestisce quel comando, ma la funzione associata di verifica è evidentemente incompleta, in quanto non riconosce gli indirizzi scritti erroneamente.
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