Recensioni di Cassandra/ Temi classici della fantascienza riletti in maniera originale, una storia leggera e divertente ma non banale, attori di ottimo livello. Si può chiedere di più a una serie TV?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-07-2025]
Cassandra non nasconde le sue tendenze nostalgiche per la fantascienza anni '60 e '70, e di come la sua grande attitudine alla sospensione dell'incredulità le permetta di vedere e apprezzare cose che altri definirebbero spazzatura. Anche per questo motivo, ma non solo, Cassandra raccomanda caldamente la nuovissima serie Murderbot, che tenterà di recensire con assoluta assenza di spoiler. Procedete pure tranquilli!
Cassandra è più che certa che i 24 increduli lettori avranno appena pensato: «Possibile che Cassandra raccomandi una serie con un titolo così idiota?» Come al solito hanno ragione, ma solo per la seconda parte. Il titolo è effettivamente infelice e mal scelto, anche se la trama inizialmente lo giustifica e il titolo del romanzo su cui è basato forse lo imponeva. Tuttavia il titolo pilota le attese di un possibile spettatore in direzioni completamente errate, come quelle di Terminator o Robocop, mentre la serie è sostanzialmente una palestra di buoni sentimenti in cui persino i cattivi sembrano sempre sul punto di scusarsi con le proprie vittime.
A parte il titolo, Cassandra può garantirvi che tutta la serie è garbatamente perfetta: intrattiene, fa sorridere e talvolta pensare, grazie ad attori notevoli e a una sceneggiatura che, pur con i limiti imposti dalla serialità, scorre liscia come l'olio, in maniera simile a quelle di alcuni capolavori come appunto Terminator o I predatori dell'arca perduta. Ed è un olio con una punta di piccante sarcasmo, come quello toscano.
L'ambientazione e il tema ricordano quella di grandi classici come Star Trek TOS, viaggi spaziali e conflitti, che non a caso sono sempre attuali e sono stati sfruttati anche da serie recentissime come Black Mirror - USS Callister. Un grande contributo qualitativo è arrivato da Martha Wells, l'autrice della serie di romanzi su cui la sceneggiatura è basata: Murderbot - i diari della macchina assassina. La scrittrice infatti può vantare diversi premi Hugo e Nebula, i più alti riconoscimenti conferiti ad autori di fantascienza. Certo l'atmosfera dei romanzi ha subito rimaneggiamenti durante la trascrizione per lo schermo; la cosa è sostanzialmente inevitabile, date le differenze tra i due media. L'importante è che il lavoro di adattamento sia rispettoso e qualitativamente ben fatto: questo certamente lo è.
Il protagonista/produttore Alexander Skarsgård, che interpreta il ruolo della macchina "assassina" (le virgolette sono importanti, ma le capirete solo guardando la serie) è decisamente adeguato; forse recitare mettendo a rischio i propri soldi aiuta, come ha aiutato altri cineasti. Staremo a vedere se la seconda stagione appena annunciata manterrà l'altissimo livello qualitativo della prima; è un classico che la qualità dei seguiti possa abbassarsi.
Per fortuna ci sono anche controesempi come il sequel della saga di Terminator: Terminator 2 il giorno del giudizio la cui seconda puntata (solo quella ahimè) era anche migliore della prima. La serie è prodotta e pubblicata su Apple+ ed è ovviamente disponibile anche sul canale Apple+ di Amazon Prime. Sono dieci puntate brevi, di durata variabile da 25 a 35 minuti, e sono tutte già disponibili. Per chi ha poca simpatia per gli abbonamenti streaming, segnaliamo la possibilità di utilizzare il periodo di prova per vedere gratuitamente la serie su uno dei due canali disponibili. Enjoy!
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