L'Unione Europea: "Ecco perché abbiamo multato Intel"

L'Europa ha svelato le email che proverebbero la strategia sleale messa in campo da Intel per cacciare Amd fuori dal mercato dei processori.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-09-2009]

Europa motivazioni multa Intel email dirigenti

"Amd è una grave minaccia per il nostro business. Intel è sempre meno competitiva nei confronti di Amd, col risultato che Dell è meno competitiva nei confronti dei suoi concorrenti": a parlare chiaro in questo modo è un dirigente di Dell in una email inviata, nell'ottobre 2004, a Intel.

Il dirigente continua: "Abbiamo prodotti che scaldano di più e che sono più lenti nel settore enterprise e nessuna speranza di colmare il divario per uno o due anni".

Stando così le cose, la soluzione, per Dell, sarebbe stata in teoria molto semplice: passare in blocco i propri prodotti a processori Amd. Solo che non poteva.

Tra Intel e Dell esisteva un accordo non scritto che imponeva al produttore di Pc di non mettere a listino alcun prodotto equipaggiato con tecnologia Amd. In cambio avrebbe ottenuto forti sconti e vantaggi che sarebbero andati persi se una sola Cpu Amd avesse fatto capolino tra i prodotti marchiati Dell.

A rivelarlo non sono malelingue o voci di corridoio ma l'Unione Europea: pubblicando stralci di email tra i dirigenti di vari produttori e Intel ha voluto dimostrare a tutti le ragioni della multa inflitta lo scorso maggio all'azienda di Santa Clara.

Quello degli accordi con Dell non è un caso isolato, né forse il più palese. Con alcune aziende esistevano anche degli accordi scritti - ma naturalmente tenuti segreti - per tenere Amd fuori dal mercato.

Hp, per esempio, tra il 2002 e il 2005 si è impegnata a soddisfare almeno il 95% delle proprie necessità di processori con Cpu Intel; per il restante 5% avrebbe potuto rivolgersi ad Amd, rischiando tuttavia di indispettire Intel e di esporsi a una conseguente variazione degli accordi.

Per chiarire la situazione, un dirigente di Hp nel luglio 2002 scrisse "PER PIACERE NON rivelate alle regioni, ai membri del vostro team o ad Amd che stiamo limitando Amd al 5% per rispettare l'accordo con Intel". Altrimenti Intel avrebbe anche potuto dire qualcosa del tipo "Ho cambiato il nostro accordo. Prega che non lo cambi ancora".

Anche Lenovo, Nec e Acer - ha rivelato l'Europa - hanno sottoscritto accordi analoghi tra il 2002 e il 2007, intesi a ridurre al minimo la percentuale di Pc Amd o di ritardare di almeno 6 mesi il loro debutto sul mercato rispetto alle soluzioni equivalenti sviluppate a Santa Clara.

Non sono tuttavia soltanto i produttori di Pc a essersi consegnati con le mani e i piedi legati a Intel: Media Saturn Holding (detentrice dei marchi Media World e Saturn) avrebbe accettato di non vendere Pc con processori Amd tra ottobre 2002 e dicembre 2007.

Le motivazioni addotte dall'Unione Europea sono estremamente pesanti e portano a nuovi livelli il concetto di "concorrenza sleale": Intel avrebbe fatto di tutto per porre fuori mercato l'altro produttore, facendo passare l'idea che quelli di Amd siano processori di scarto.

Eppure è ancora Dell che alla Commissione ha dichiarato apertamente come "nella percezione di Dell, queste Cpu [gli Amd Opteron del 2004, n.d.r.] ottenevano prestazioni generalmente migliori rispetto agli equivalenti Intel Xeon del tempo".

E persino Intel lo ammetteva: "Le workstation basate su singolo Opteron surclassano gli Xeon in tutti i benchmark" recita una e-mail interna di quell'anno.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

AH! non dubitare che lo farà :P Immagino già stuoli di avvocati che stanno affilando le armi! ma dovrebbero essere puniti anche mediaworld, Hp Dell e tutti quelli che hanno fatto "pastette" con intel!!! :twisted: Leggi tutto
23-9-2009 22:06

Multa sì, e il risarcimento danni? Leggi tutto
23-9-2009 21:13

IL COMMERCIO è tutto basato su questi accordi truffaldini di un'azienda a danno di un'altra, potrei portarvi altri esempi concreti, se non rischiassi delle denunce poi :roll: Personalmente ho sempre sospettato che intel volesse un po' "vivere di rendita" per aver realizzato il primo microprocessore... SONO CONTENTO che una... Leggi tutto
23-9-2009 10:55

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Con quale delle seguenti affermazioni, tutte relative a siti che vendono coupon e buoni sconto online, concordi di più? (Se vuoi dare risposte multiple utilizza i commenti)
Sono un cliente abituale dei siti di coupon e in generale posso dichiararmi soddisfatto delle promozioni attivate tramite questo mezzo innovativo.
Apprezzo i coupon soprattutto per provare quelle strutture dove non sono mai stato, o servizi che non ho mai utilizzato prima.
Acquisto talvolta i coupon ma purtroppo molte volte non riesco a utilizzarli prima della loro scadenza, pertanto penso di diminuire questa attività o di continuare a farlo saltuariamente.
Acquisto i coupon soprattutto per usufruire dello sconto e raramente acquisto nuovamente un servizio o torno in una struttura a "prezzo pieno".
Solitamente acquisto un coupon soltanto se conosco già la struttura o il servizio offerto, non voglio fregature.
Mi è capitato spesso di prendere delle fregature o di non essere servito alla stregua degli altri clienti, pertanto penso che non acquisterò più coupon.
Non ho mai acquistato un coupon.

Mostra i risultati (1889 voti)
Dicembre 2025
Call center Konecta, mille lavoratori a rischio tra Piemonte e Toscana
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 24 dicembre


web metrics