Lo spam che arriva via fax è tanto illegale quanto quello via e-mail.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-11-2009]
Il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto nuovamente per combattere l'invio di pubblicità indesiderata via fax: dall'inizio del 2009 sono oltre 500 le segnalazioni già pervenute al Garante da cittadini e imprese che denunciano questa tecnica di spam.
L'ultimo intervento del Garante ha riguardato una società alla quale è stato vietato l'ulteriore trattamento di dati personali, utilizzati senza consenso dei destinatari, per l'invio di pubblicità indesiderata.
L'Autorità ha imposto, inoltre, la cancellazione di tutti i dati personali per i quali non risulti documentata la manifestazione del consenso all'invio di comunicazioni promozionali; l'azienda, nel corso dell'istruttoria, ha peraltro ammesso di aver ricevuto 20.300 richieste da parte di professionisti e imprese che chiedevano di non ricevere più pubblicità e di essere cancellati dalla loro banca dati.
Come altre imprese in precedenza, anche in questo caso la società ha affermato di utilizzare, per gli invii, nominativi estratti da elenchi telefonici "categorici" pubblici (come Pagine Gialle o Pagine Utili): ciò consentirebbe, ad avviso delle imprese, di poter liberamente disporre di quei numeri per comunicazioni promozionali.
Il Garante, al contrario, ha ancora una volta ribadito che l'uso di sistemi automatizzati per inviare messaggi promozionali, come il fax (ma il discorso vale anche per Sms, Mms, e-mail, etc.), impone la preventiva acquisizione del consenso informato e specifico da parte dei destinatari, anche quando si tratti di dati estratti da elenchi categorici o da albi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|