I tre cantanti figurano tra i firmatari di una lettera aperta contro la Società, divenuta ormai inutile e costosa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2009]
La Siae, per molti motivi, ha parecchi nemici, tanto che qualcuno la considera un ente inutile e propone di abolirla.
Finora, però, era certo che a lamentarsi fossero gli appassionati di musica o, al limite, figure evidentemente insignificanti (perché ignorate) come la Corte di Giustizia Europea e la Corte di Cassazione italiana; più sfumata appariva la posizione dei professionisti dell'arte, ossia i grandi nomi della musica e le case discografiche.
Ora proprio questi ultimi hanno firmato una lettera aperta contro la Siae: i nomi di Battiato, Bocelli, Celentano, Ligabue ma anche di Emi, Cam, Clan Edizioni Musicali e SugarMusic si trovano in calce a uno scritto che denuncia i malfunzionamenti del costoso carrozzone.
Nessuno addebita responsabilità al presidente Assumma, il cui incarico è stato appena rinnovato, quanto piuttosto al sistema, ormai non più in grado di funzionare.
Le lamentele di cantanti e società parrebbero trovare conferma nell'indagine eseguita non molti mesi fa, secondo la quale il 76% del bilancio Siae serve a coprire i costi del personale: la Società, nel suo complesso, costa 193 milioni di euro all'anno.
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