La nuova tecnologia PhotoDNA consente di tenere traccia degli scambi di immagini pedopornografiche, attribuendo a ognuna di esse un'impronta unica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-12-2009]
PhotoDNA è una tecnologia donata da Microsoft (che l'ha sviluppata insieme a Handy Farid) al National Center for Missing and Exploited Children: servirà combattere la diffusione di materiale pedopornografico in Rete permettendo di tracciare gli "spostamenti" delle foto.
"Usando PhotoDNA saremo in grado di scovare le immagini, lavorando di concerto con gli Isp, per fermare la distribuzione di queste foto" spiega Ernie Allen, presidente e Ceo del Ncmec.
Alla base di questa tecnologia c'è il cosiddetto robust hashing che, partendo dalle caratteristiche particolari di un'immagine ne calcola una sorta di impronta digitale elettronica (l'hash); rispetto all'hashing tradizionale, che vede cambiare l'hash all'alterazione dell'immagine (ridimensionamento, salvataggio in un formato diverso, editing) anche se chi la vede non nota differenze, in questo caso l'"impronta" resta identica anche se la foto cambia un po'.
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