La Spagna assolve il peer to peer

Un tribunale ha assolto il gestore di un sito che ospita link a materiale coperto da copyright. I link sono la base stessa di Internet, è scritto nella sentenza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-03-2010]

Giudice Spagna assolve p2p link

I siti che ospitano dei collegamenti - che puntino a file Torrent o link eMule - non compiono alcunché di illegale: non ospitano il materiale linkato (quand'anche fosse coperto da copyright) pertanto non possono essere ritenuti responsabili per alcuna violazione delle leggi.

Quella che sembra una "difesa standard" adottata dai gestori di diversi servizi - in primis The Pirate Bay - nei processi che li hanno visti imputati è invece l'opinione di un giudice spagnolo, il quale ha assolto il gestore di un sito (El Rincon de Jesus) che, per l'appunto, ospita link a vario materiale.

La sentenza, emessa dal tribunale di Barcellona, è la prima testimonianza concreta di come in Europa non esistano solo la Francia e la sua Hadopi e di quanto le argomentazioni portate avanti dalle associazioni di discografici (la SGAE in Spagna, la SIAE in Italia) non siano poi così inoppugnabili se ci si ragiona su un attimo.

Difatti i link - scrive il giudice nella sentenza - "sono la base stessa di internet e un gran numero di siti (tra cui Google) fanno ciò che si vuole impedire con questa causa": esattamente quanto praticamente tutti gli accusati, da Peter Sunde in giù, hanno sempre sostenuto.

Non si può nemmeno affibbiare colpe alle reti peer to peer, che sono "mere reti di trasmissione di dati tra privati" e pertanto "non feriscono alcun diritto protetto dalla legge sulla proprietà intellettuale".

In Spagna, insomma, sembra non avere corso legale quella "presunzione di colpevolezza" che fa di chiunque usi una rete peer to peer un criminale.

La notizia giunge poco dopo il rifiuto, da parte del Parlamento Europeo, di sottoscrivere l'Anti-Counterfeiting Trade Agreement (meglio noto con l'acronimo ACTA), che avrebbe dovuto allineare le leggi europee circa la protezione della proprietà intellettuale a quelle americane.

L'ACTA è stato finora portato avanti in sostanziale segretezza; Bruxelles, con 633 voti a favore e solo 13 contrari, ha preteso che queste decisioni debbano essere prese solo dopo che i cittadini europei siano stati adeguatamente informati.

Nonostante tutto ciò, il giro di vite sulla tutela del copyrightin Internet è tuttora in preparazione: il Regno Unito si prepara ad approvare il Digital Economy Bill e anche la stessa Spagna sta lavorando su un irrigidimento delle norme sul diritto d'autore.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

In effetti bisognerebbe cambiare da "La legge è sovrana" in "I giudici sono al di sopra della legge" :D Deve cambiare tutto il sistema, è marcio, non funziona da nessuna parte. :evil: Leggi tutto
19-3-2010 11:46

Oppure sono i giudici che sono troppo spesso inaffidabili? Leggi tutto
19-3-2010 07:25

Giustamente non si può dar torto alla sentenza, da questa si capisce che le leggi sono ambigue, dipendono da come si vogliono interpretare.
17-3-2010 21:45

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
In Parlamento una proposta di legge vorrebbe obbligare i nuovi esercizi pubblici (ristoranti, negozi e via dicendo) a mettere a disposizione gratis degli utenti la possibilità di navigare col Wi-Fi in Internet. Secondo te...
È una novità giusta e moderna.
È un obbligo (costoso) in più, da evitare.
Ottimo, ma si dovrebbero prevedere degli sconti fiscali per l'esercente.
La connessione sarà lenta, e poi con gli smartphone il Wi-Fi chi lo usa oggi?
Non mi interessa.
Non saprei.

Mostra i risultati (2763 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics