Facebook, in Rete i dati di 100 milioni di utenti

Le informazioni degli account sono finite nelle reti peer to peer. Un torrent dimostra che su Facebook la privacy non esiste.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-07-2010]

Facebook dati 100 milioni di utenti p2p privacy

Più che di un problema di privacy o dell'azione di un pirata informatico - dopotutto non è stato fatto nulla di illegale - si tratta di una colossale dimostrazione di come i dati immessi in Rete e non adeguatamente protetti possano facilmente finire nelle mani di chi sa come recuperarli.

Prova di tutto ciò è l'operato di Ron Bowles, sviluppatore tra l'altro del popolare NMap Security Scanner, che ha creato un crawler tramite il quale ha sondato il Web e raccolto le informazioni pubbliche di oltre 100 milioni di utenti di Facebook.

Il programma di Bowles non ha avuto accesso alle informazioni riservate, né ha bucato in qualche modo il social network; semplicemente ha setacciato Facebook e i motori di ricerca raccogliendo tutto ciò che era classificato come pubblico: nomi utente, gli Url alle pagine di ognuno e quant'altro normalmente lasciato alla vista di chiunque.

Poi ha messo tutti i dati in un unico file da 2,8 Gbyte e l'ha condiviso tramite le reti peer to peer, in cui è diventato immediatamente un successone sebbene sia più che evidente come nel file non sia custodito alcun segreto.

Bowles non ha fatto insomma nulla di illegale e anzi ha spiegato alla BBC che il suo scopo originario era di "mettere insieme una buona lista di nomi da usare per i test" e, in effetti, con il proprio software lo sviluppatore ha scoperto che i tre nomi più comuni sono jsmith, ssmith e skhan, un dato apparentemente innocuo ma potenzialmente persino pericoloso. L'articolo prosegue più in basso.

In teoria, infatti, si potrebbero abbinare i nomi raccolti a una lista delle password più comuni e testare la sicurezza dei siti. O accedere in maniera fraudolenta a molti account.

"Tutto ciò che ho fatto" - sostiene in ogni caso Bowles - "è di raccogliere informazioni pubbliche in un formato comodo per le analisi statistiche". Inoltre "se io posso fare qualcosa di questo tipo allora ci sono almeno 1.000 cattivi che possono fare lo stesso" ha concluso il programmatore, suggerendo quindi che la sua trovata possa diventare uno strumento per accrescere la consapevolezza degli utenti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Ma guarda, io non abbartengo a nessuna delle due categorie, ma il mio profilo su Facebook è pubblico. Non mi interessa che quello che scivo venga letto all'esterno. Uso la semplice regola non voglio che si sappia? non lo scrivo on line. Poi che il mio nome sia abbinato ad un indirizzo o ad una città non è che sia mai stato un problema... Leggi tutto
3-8-2010 11:25

Cerchiamo di rimettere un po' le cose nelle dovute proporzioni: si tratta di dati che erano già pubblici e facilmente consultabili su www.facebook.com/directory. Tutto quello che ha fatto il signore in questione è stato scaricarli con un apposito crawler ed aggregarli. Non sarò certo io a decantare le virtù della riservatezza praticate... Leggi tutto
3-8-2010 01:53

Un torrent dimostra che su Facebook la privacy non esiste. Ma daaaaaaiiiiii? :shock:
2-8-2010 01:32

{HS}
Zeus News in home page Google News Leggi tutto
1-8-2010 10:52

Tempo fa, feci un esperimento analogo, ovviamente su una sola persona, scandagliando con Google informazioni sul tizio. Trovai un mucchio di informazioni pubbliche, molto facilmente. Nome, interessi, la città dove viveva, con corredo di foto della sua via. Insomma, è chiaro che su Internet l'anonimato è d'obbligo, e chi sostiene il... Leggi tutto
31-7-2010 23:12

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quanto spendi di elettricità ogni mese?
Meno di 30 euro
Tra 30 e 50 euro
Tra 50 e 75 euro
Tra 75 e 100 euro
Tra 100 e 150 euro
Più di 150 euro

Mostra i risultati (2926 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics