Google e Verizon vogliono ridefinire la neutralità di Internet

Più velocità per certi contenuti, come i video, e naturalmente a pagamento: questo il contenuto di un accordo che esisterebbe tra le due aziende.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-08-2010]

Google Verizon Net neutrality Internet

Dopo un anno e mezzo in cui non se ne sentiva praticamente più parlare, all'improvviso la Net Neutrality è tornata alla ribalta e ancora una volta a causa degli accordi - veri o presunti - tra Google i provider americani.

Anzi, stavolta si tratta di un accordo specifico con un unico provider, Verizon, con il quale l'azienda di Mountain View starebbe lavorando per creare un sistema che ridefinisca il concetto stesso di Net Neutrality (ossia quello che prevede l'assoluta uguaglianza di tutti i contenuti in Internet, senza corsie preferenziali), dando priorità ai contenuti che richiedono più banda (come i video in streaming).

Non si tratterebbe di un regalo indiscriminato a chi immette video in Rete: il servizio sarebbe a pagamento e coloro che sarebbero disposti a sborsare di più otterrebbero una priorità più alta.

L'accordo di cui si vocifera conterrebbe certo anche tutta una serie di garanzie per gli altri tipi di contenuto che non verrebbero discriminati ma, solamente, messi un po' in secondo (o terzo,o quarto) piano.

A contrastare l'idea stessa di una Internet a due o più velocità è però già sorta la Federal Communications Commission americana per bocca del proprio presidente Julius Genachowski, il quale ha seccamente dichiarato che "ogni accordo che non vada a preservare la libertà e l'apertura di Internet per consumatori e imprenditori sarà inaccettabile".

Dal canto loro, Google e Verizon non smentiscono l'esistenza dei colloqui - Verizon ha parlato di lavori che sono in corso da almeno 10 mesi al fine di "raggiungere un'intesa sulla gestione della banda larga" - ma per bocca di Erich Schmidt, Ceo di Google, negano l'esistenza di un piano del genere.

Eppure qualcosa di vero ci deve essere se Schmidt stesso ha affermato che le due aziende stanno cercando soluzioni poste a metà strada tra quello che tradizionalmente si intende per Net Neutrality e le esigenze dei provider.

Esigenze che sono particolarmente significative negli Stati Uniti dove pochi grossi nomi si dividono il bacino di utenti e potrebbero sfruttare accordi come quello fantomatico tra Google e Verizon per creare nuovi tipi di servizio da offrire ai propri clienti.

In questo scenario, tuttavia, Genachowski ha intenzione di vigilare attentamente perché i principi che fino a qui hanno guidato la nascita e lo sviluppo di Internet continuino a costituire le fondamenta della Rete anche nel prossimo futuro.

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Commenti all'articolo (2)

Come possiamo permettere alle Majors di definire i parametri di Net Neutrality? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
9-8-2010 12:42

Pesci grossi...o grassi Leggi tutto
6-8-2010 13:59

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