La web tv fondata da Massimo d'Alema chiude i battenti e licenzia i 7 giornalisti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-08-2010]

La chiusura di Red Tv non ha fatto notizia come la casa di An a Montecarlo, ma in fatto di coerenza fra il dire e il fare nelle forze politiche non c'è molta differenza.
Red Tv, la web-tv fondata da Massimo D'Alema, con sede a Roma a Palazzo Grazioli (erano vicini di casa di Berlusconi) ha licenziato i suoi 7 redattori superstiti, già da mesi in contratto di solidarietà e per i quali il sindacato spera di avere in autunno la cassa integrazione in deroga.
Il vicedirettore di Red Tv, il noto blogger e giornalista Mario Adinolfi, ha stigmatizzato duramente l'atteggiamento del Pd (che in pratica è l'editore della tv on line) e l'indifferenza con cui i maggiori esponenti di questo partito (che dovrebbe essere al servizio dei lavoratori e della libertà di stampa) hanno accolto e non commentato il fatto.
Red Tv era nata dopo il successo di Obama alle elezioni americane, che aveva vinto grazie alla mobilitazione della Rete. Un entusiasmo raffreddatosi presto.
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