Colpito soprattutto il settore automobilistico. Lo spam è ora il 92,2% del totale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-08-2010]
Ad agosto 2010 la percentuale globale di spam distribuito via email da fonti pericolose è stato pari al 92,2% (pari a 1 email ogni 1,08), registrando un incremento di 3,3 punti percentuali rispetto a luglio. Questo secondo uno studio reso noto da Symantec.
In particolare, la percentuale di spam distribuito dalle reti bot ha raggiunto il 95% dello spam totale, incrementando così la quota registrata ad aprile pari all'84%. Rustock è rimasta la rete bot dominante, responsabile per la maggior parte dei messaggi infetti, distribuendo ad agosto il 41% dello spam totale contro il 32% registrato ad aprile, benché abbia ridotto il numero di bot sotto il suo controllo portandoli da 2,5 milioni ad aprile a 1,3 milioni ad agosto.
"In generale, la quantità totale di spam presente in circolazione è leggermente diminuita rispetto ai trimestri precedenti, poiché molte reti bot hanno ridotto il loro numero di bot", ha dichiarato a Zeus News Paul Wood di Symantec. "Un'eccezione è rappresentata dalla rete Rustock, che pur avendo diminuito il suo numero di bot ha comunque incrementato il proprio volume, più che raddoppiando la quantità di spam distribuita da ciascun bot al minuto, per un aumento del 6% di email infette al giorno".
Ad agosto, inoltre, la Gran Bretagna è stata responsabile per il 4,5% dello spam mondiale, più del doppio della percentuale registrata ad aprile, e rappresenta ora il quarto Paese in termini di frequenza di spam inviato dopo Stati Uniti, India e Brasile. Con incrementi simili anche in Germania, Francia e Italia, quattro dei dieci Paesi maggiormente responsabili per la distribuzione di spam sono al momento in Europa occidentale.
Il settore più colpito dallo spam è stato quello automobilistico, con una percentuale del 94,8%. I livelli del fenomeno hanno raggiunto, invece, il 92,9% nel settore della scuola, il 92,6% nel settore chimico e farmaceutico, il 92,7% in quello dei servizi IT, il 92,8% nel retail, 91,7% nella pubblica amministrazione e il 91,2% in quello finanziario.
La pubblica amministrazione ad agosto diventa il settore più colpito da attacchi di malware, con 1 email infetta ogni 74,6. I livelli di virus sono stati pari a 1 email su 243,2 nel settore chimico e farmaceutico, 1 su 284,9 in quello dei servizi IT, 1 su 477,1 nel retail, 1 su 155,7 nel settore della scuola e 1 su 215,4 nel finanziario.
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