Società Consortile Fonografici alla riscossa... letteralmente

La SCF pretende il pagamento dei diritti sulle registrazioni anche dai commercianti che hanno già pagato la Siae.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-11-2010]

Non bastava la SIAE, ora imperversa anche la SCF (Società Consortile Fonografici) che esige i diritti sulle registrazioni radiofoniche per le radio accese in tutte le attività commerciali: per esempio parrucchieri, estetisti, bar e altre attività, che già pagano i diritti alla Siae per i brani trasmessi.

A Torino molti esercizi commerciali hanno ricevuto sanzioni tra 122 e 930 euro, che potrebbero salire fino al doppio se i commercianti continuassero a non pagare.

L'Ascom Piemonte (l'associazione dei commercianti) è per la linea dura, e invita i suoi associati a non pagare; a Roma, invece, l'associazione dei commercianti sta trattando con il consorzio fonografici per arrivare a tariffe meno onerose.

Un'altra associazione di categoria, la Confesercenti, invece invita a non pagare.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 22)

Carabba, ma se chi crea il pezzo lo vendesse a chi lo vende punto e basta e questo ci guadagnasse con il numero di cd venduti senza voler guadagnarci l'inverosimile ogni volta che un supporto viene venduto? Perchè non si fa che io scrivo la canzone, la vendo a chi la mette in circolo, io perdo ogni diritto perchè li ho venduti con il... Leggi tutto
7-11-2010 18:47

Mitico liver!!! :rolling: p.s. ora vado via, devo fondare l'associazione amici dei produttori dei microfoni e pick-up, senza i quali ..... :wink:
5-11-2010 16:21

Ma il proprietario della canzone non dovrebbe esserne l'autore (ed eventulmente l'intereprete, se diverso)?
5-11-2010 16:19

{Marcello Carrabba}
no, l'editore non produce, vende Leggi tutto
5-11-2010 10:09

E gli autotrasportatori? Leggi tutto
5-11-2010 09:34

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