Il Wi-Fi è illegale?

Vincenzo Novari, amministratore delegato della H3G, uno dei nuovi operatori di telefonia mobile che hanno vinto la gara per la licenza UMTS, insorge contro la diffusione del Wi-Fi (ovvero lo standard wireless 802.11b) che, secondo il manager, sarebbe illegale: per questo ha presentato un esposto al Ministro Gasparri e all'Autority.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-07-2002]

Vincenzo Novari è l'amministratore delegato di H3G (anzi, di "3", come ha deciso di ribattezzare la sua azienda), ed è stato, finora, una persona che ha puntato tutto sull'innovazione. H3G è infatti il nuovo operatore, vincitore della gara per la licenza dell'UMTS, che, a differenza dei gestori di telefonia mobile già attivi (che non si stanno impegnando molto) e di Ipse2000 (che è in gravi difficoltà), sta puntando tutto sulle nuove frontiere della comunicazione wireless.

In autunno H3G vuole già partire con i nuovi servizi: nuovi "videotelefonini", nuovi servizi interattivi di giochi e news sportive, una nuova rete su cui sta investendo un bel pò di euro.

Novari punta moltissimo sull'innovazione: l'UMTS sarà radicalmente diverso dal GSM per velocità e prestazioni, afferma, e anche all'interno della sua azienda ha voluto un "Direttore della felicità" per segnare, anche nella gestione delle risorse umane, una svolta rispetto alle aziende tradizionali.

C'è un punto dove Novari, però, rischia di deluderci: si sta distinguendo, infatti, per essere la persona all'interno del mondo delle Tlc italiane che più si sta opponendo alla diffusione delle tecnologie Wi-Fi, ovvero quelle che permettono l'interconnessione wireless ad Internet ad alta velocità.

Vincenzo Novari esprime, addirittura, "rabbia" per la realtà del Wi-Fi italiano, che è ben lontana dall'essere paragonabile a quella Usa, dove si trovano interi quartieri e catene di fast-food con connessione Wi-Fi. Novari dice che interconnettersi con il sistema Wi-Fi da aeroporti e alberghi sarebbe illegale (mentre forse non è semplicemente previsto dalla legge in nessun senso) ed ha fatto esposto al Ministro Gasparri e all'Autority.

Il Ministro Gasparri finora sul tema ha dato risposte vaghe ma ha già detto comunque che non si potrà non tenere conto degli interessi degli operatori (che nel caso dell'UMTS hanno dato migliaia di miliardi allo Stato per la licenza).

Il problema è che forse Novari, invece di sentire il suo business minacciato dal progresso, dovrebbe pensare a come utilmente integrare e affiancare le tecnologie UMTS con le applicazioni WI-Fi, ponendosi anche in questo alla guida dell'innovazione, e non alla sua opposizione.

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Pier Luigi Tolardo

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È una novità giusta e moderna.
È un obbligo (costoso) in più, da evitare.
Ottimo, ma si dovrebbero prevedere degli sconti fiscali per l'esercente.
La connessione sarà lenta, e poi con gli smartphone il Wi-Fi chi lo usa oggi?
Non mi interessa.
Non saprei.

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