Dell teneva nascosti i difetti dei propri PC

I condensatori erano difettosi: Dell lo sapeva ma incoraggiava i tecnici a tenere all'oscuro i clienti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-11-2010]

Dell condensatori difettosi nascosti

I documenti recentemente resi pubblici da un tribunale americano gettano una luce ben poco positiva sulle pratiche adottate da Dell tra il 2003 e il 2005.

Qualche anno fa la Advanced Internet Technologies ha portato Dell davanti a un giudice accusandola di aver nascosto deliberatamente i difetti presenti nei propri computer: ora le carte del procedimento, conclusosi lo scorso settembre con un accordo tra le parti, paiono proprio confermare queste accuse.

I difetti riguardano i condensatori installati sulle schede madri di diversi sistemi OptiPlex: Dell sarebbe stata a conoscenza del fatto che tali componenti erano soggetti a guastarsi, ma avrebbe trattato la vicenda senza alcun rispetto per gli acquirenti.

Secondo il New York Times, che cita una presentazione preparata dall'azienda a uso interno, questa avrebbe incoraggiato i tecnici a tenere all'oscuro i clienti circa le cause dei problemi riscontrati con i loro computer, suggerendo di restare sul vago e di affermare che la colpa del guasto andava ascritta unicamente al fornitore dei componenti.

Sebbene sia vero che la responsabilità ultima era di chi forniva i condensatori (e infatti anche i clienti di altri produttori di computer hanno segnalato guasti analoghi) e nonostante Dell si sia affrettata a cambiare fornitore, è il comportamento con gli utenti a non essere corretto.

Basandosi sul fatto che non tutti i sistemi erano destinati guastarsi e che il problema, comunque, non incideva sulla sicurezza degli utilizzatori (ma solo sulla loro pazienza, per non parlare della produttività), Dell ha rifiutato di diramare un avviso o di richiamare i prodotti notoriamente difettosi, limitandosi a sostituire le schede madri qualora i clienti lo pretendessero.

Pare inoltre che l'azienda abbia iniziato a dividere gli acquirenti in "classi", ordinandoli per importanza e trattandoli di conseguenza: in cima alla lista si trovavano coloro che minacciavano di cambiare fornitore per i propri PC; in fondo c'erano quelli che, pur lamentandosi del problema, dichiaravano che sarebbero rimasti fedeli a Dell.

I documenti indicano che sui 5.000 computer acquistati dalla Città di New York tra il 2003 e il 2005 il 20,2% ha mostrato problemi imputabili a condensatori difettosi; gli stessi guasti si sono presentati sull'11% dei 2.800 PC acquistati da Microsoft, e lamentele analoghe si sono levate dalla Denison University, dal Dipartimento di Giustizia del Montana e dalla General Electric.

Secondo proiezioni interni di Dell, risalenti al giugno del 2004, almeno il 12% degli OptiPlex SX270 sarebbe stato protagonista di segnalazioni di guasti fatte dagli utenti nei tre anni successivi; a settembre la percentuale prevista era salita al 45%, con la possibilità che arrivasse anche al 97%.

Dato che però il problema riguardava l'intera industria dei computer, e che a loro dire nessun altro produttore stava muovendo un dito, pur conoscendo la situazione i dirigenti hanno preferito non darsi da fare per tutelare i propri utenti a parte, naturalmente, migliorare i controlli di qualità sui fornitori. Pratica che, per quanto buona, non ha avuto alcuna influenza su chi aveva già comprato i computer.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Io per quanto possibile cerco di tutelarmi ed evitare di acquistare da aziende "problematiche": per esempio, non acquisto più prodotti di LG, e da oggi non comprerò mai Dell.
26-11-2010 12:28

in effetti era una cosa nota da anni: ma non mi stupirei di sapere che pratiche simili sono tipiche un po' di tutte le grandi marche
25-11-2010 22:43

Complimenti vivissimi a Dell, non mancherò di denigrarli pubblicamente affinché non vendano un solo chip. :twisted:
24-11-2010 16:29

Le schede madri Gigabyte montano condensatori "allo stato solido" proprio perché gli elettrolitici temono il caldo.
23-11-2010 23:00

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i principali ostacoli che ti frenano nell'acquisto di prodotti per una smart home?
Non ne capisco molto di prodotti per la domotica.
Semplicemente non sono interessato a comprare prodotti per la domotica.
Non vedo molti benefici dai prodotti per la domotica.
I prodotti per la domotica sono troppo costosi.
Non ho mai visto un prodotto per la domotica in negozio.
Non ho mai visto un prodotto per la domotica online.

Mostra i risultati (1350 voti)
Luglio 2025
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 7 luglio


web metrics