I batteri fossili scoperti in una meteorite sarebbero tracce di vita aliena giunte sulla terra miliardi di anni fa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2011]
Secondo il dottor Richard Hoover, astrobiologo della NASA, non ci sono dubbi: la vita sulla Terra trova la propria origine nel cosmo.
Hoover basa le proprie affermazioni, pubblicate in via preliminare sul sito Journal of Cosmology, sul ritrovamento di tracce fossili di antichissimi batteri all'interno di meteoriti (nello specifico, quelle classificate come condriti carbonacee).
Analizzando le meteoriti, il dottor Hoover ha scoperto diverse specie di cianobatteri ma "ciò che è straordinario è che sebbene molti batteri assomiglino a generiche specie terrestri, ce ne sono altri che sono completamente alieni. Né io né gli altri esperti che hanno visto le prove hanno qualche idewa su che cosa queste creature possano essere".
In particolare la mancanza di azoto negli esemplari scoperti sarebbe un indizio della loro crescita al di fuori del nostro pianeta: si tratterebbe, insomma, dei "resti di forme di vita extraterrestri che crebbero sulle meteoriti quand'era presente acqua allo stato liquido, molto prima che entrassero nell'atmosfera terrestre".
Prima della pubblicazione ufficiale delle ricerche, i risultati saranno sottoposti a un gruppo di cento esperti che li esamineranno a fondo; altri 5.000 scienziati hanno ricevuto poi un invito affinché analizzino le affermazioni del dottor Hoover.
D'altra parte, la cosiddetta peer review (ossia il controllo di una ricerca scientifica da parte di altri scienziati) è quantomai necessaria: altri studiosi, preda dell'entusiasmo, hanno già fatto in passato annunci simili basandosi sui ritrovamenti effettuati in altre meteoriti, salvo poi dover correggere il tiro in seguito ad analisi più approfondite.
Inoltre già si stanno levando voci contrarie, come quella del professori Myers dell'Università del Minnesota. Questi, in particolare, ricorda come il Journal of Cosmology non sia una pubblicazione scientifica in senso stretto ma - per usare le sue parole - "il sito di un piccolo gruppo di accademici ossessionati dall'idea di Hoyle e Wickramasinghe secondo la quale la vita avrebbe avuto origine nello spazio per poi piovere sulla Terra".
Ciò tuttavia non esclude di per sé la validità delle ricerche (come riconosce Myers stesso), per cui il professore si concentra sul testo, affermando per esempio che, leggendo bene, le immagini di batteri presenti nella pubblicazione e riprese da molti siti quali "foto" della vita extraterrestre sono in realtà quelle di organismi terrestri (fornite per confronto), mentre quelle attribuite a batteri extraterrestri sarebbero in realtà formazioni minerali: "questa non è scienza" - sostiene Myers - "è pareidolia".
Il professore poi continua a demolire gli altri punti apparentemente a favore della vita extraterrestre, avendo sicuramente ragione su un punto: prima di poter asserire con certezza un'ipotesi tanto straordinaria le prove dovranno essere inconfutabili. Per questo l'analisi da parte degli altri scienziati sarà fondamentale.
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