Sono sempre di più gli utenti che si connettono a Internet in mobilità: siamo all'inizio di un cambiamento radicale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-05-2011]
Mobile Revolution, Rivoluzione Mobile: sono queste le due parole che, per l'Osservatorio ICT del Politecnico di Milano, caratterizzano la realtà italiana della Rete.
Dal rapporto Mobile Internet, Content & Apps: il laboratorio della Digital Economy emerge un cambiamento chiaro, e in crescita, del rapporto degli internauti italiani con i mezzi che consentono loro di apparire in Rete.
Il 2010 ha infatti visto crescere del 7% le connessioni a Internet in mobilità, ossia tramite smartphone, netbook, tablet o normali portatili.
Di questi, una buona parte (il 38%) deriva dal pagamento degli abbonamenti flat, ormai quasi indispensabili considerato l'aumento del tempo che si passa online dai dispositivi mobili: circa 30 minuti al giorno, che potrebbero essere di più - dice la ricerca - se non fosse per il timore di esaurire la batteria.
Se il mobile advertising cresce (del 15%) e così le app gratuite, non vanno benissimo le applicazioni e i contenuti a pagamento, che rispetto al 2009 hanno segnato un calo del 9% (ma comunque più contenuto di quello conteggiato nel 2009 rispetto al 2008, che era pari al 20%); vanno ancora peggio i loghi e le suonerie, che sono calati del 13%.
Secondo Filippo Renga, del Politecnico, siamo ancora agli inizi della rivoluzione, un cambiamento «che condizionerà pesantemente l'evoluzione anche degli altri ambiti digitali: l'Internet tradizionale e la Tv digitale».
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