Internauti poco attenti alla sicurezza: scelgono password troppo semplici e si espongono a veri e propri furti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-07-2011]
Gli italiani sottovalutano l'importanza di una password sicura, non la cambiano quasi mai e la riutilizzano per accedere a diversi servizi.
Sono questi alcuni dei comportamenti rischiosi adottati dagli internauti del nostro Paese e resi noti dall'ultimo studio di CPP Italia, società specializzata in sicurezza dei dati.
Le conseguenze di queste pratiche poco salutari sono concrete e quantificabili: il 16% - quasi uno su cinque - di chi naviga ha infatti subito la violazione dei propri dati di accesso a qualche servizio online (per lo più posta elettronica, chat o social network).
Quasi la metà degli intervistati - il 42% - non modifica mai la propria password, a meno che non sia costretto.
A questo comportamento potenzialmente pericoloso già in sé - occorre aggiungere la brutta abitudine di adoperare password semplici, scelte perché facili da ricordare (il 76% ammette di dimenticare con allarmante regolarità le proprie credenziali di accesso) ma purtroppo anche facili da indovinare (come la data di nascita, per esempio), e di riciclarle per tutti o quasi i servizi cui si accede (lo fa il 14%).
«Per incrementare il livello di sicurezza è meglio utilizzare password diverse per ogni tipo di accesso» spiega Walter Bruschi, che di CPP Italia è amministratore delegato. «Se, infatti, un malintenzionato entrasse in possesso della nostra unica password avrebbe accesso anche a tutti gli account Internet. Si rischierebbe, quindi, di subire non solo un danno patrimoniale ma anche il furto di identità».
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|