La capsula Soyuz ha portato nello spazio i primi due elementi del sistema europeo alternativo al GPS americano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-10-2011]
Il progetto Galileo - il concorrente europeo dell'americano GPS, aperto agli usi civili una decina di anni fa - ha finalmente iniziato a concretizzarsi.
Alle 12:30 secondo l'ora italiana la capsula Soyuz, con a bordo i primi due satelliti del sistema di posizionamento è stata lanciata dalla base di Kourou, nella Guiana francese.
«Lo sgancio di Soyuz» - ha spiegato Jean-Yves Le Gall, direttore di Arianespace - «si è realizzato come previsto e abbiamo proceduto ad una prima attivazione di Fregat», il motore che porterà sino all'orbita i satelliti. L'articolo continua qui sotto.
A differenza dell'americano GPS, col quale è peraltro compatibile, Galileo è nato come progetto civile e commerciale; inoltre, rispetto al collega statunitense è molto più preciso, promettendo di riuscire a localizzare un ricevitore con un margine d'errore inferiore al metro (contro i 10 metri del GPS).
Il commissario europeo per l'industria Antonio Tajani ha potuto così esultare affermando che «l'Europa con il lancio dei primi due satelliti di Galileo sta dimostrando che è capace di gestire grandi progetti economici».
I costi di Galileo - circa 11 miliardi di euro fino al 2020 - sono stati il motivo delle critiche di alcuni, che ritengono il sistema inutile in quanto già esiste il GPS.
Dal punto di vista economico, però, l'investimento dovrebbe garantire un buon ritorno per l'Unione Europea: si stima che in 20 anni possa far risparmiare 60 miliardi di euro.
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