[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-02-2019]
Deve essere un periodo strano per Microsoft: non capita spesso che una grande azienda chieda agli utenti di non adoperare i suoi prodotti.
Eppure è esattamente quanto sta succedendo. Prima è toccato a Office 2019, che nelle intenzioni del gigante di Redmond gli utenti dovrebbero snobbare in favore di Office 365. Ora è la volta di Internet Explorer.
Onestamente, in quest'ultimo caso, non si può darle torto: non più sviluppato da anni, non più al passo con l'evoluzione della tecnologia del web, Internet Explorer 11 è un fossile vivente che tuttavia è ancora incluso in Windows 10.
Con un post su uno dei blog aziendali Chris Jackson spiega perché IE sia ancora presente ma soprattutto perché sia bene far finta che non esista.
L'intero intervento è una lettura istruttiva: si evince che Microsoft, anche quando spingeva Internet Explorer come il miglior browser al mondo, era al corrente di tutti i suoi problemi e di tutte le sue stranezze.
E, in sostanza, si capisce che sono proprio quelle stranezze ad aver convinto (o piuttosto obbligato) Microsoft a mantenere il vetusto browser in Windows 10: ci sono applicazioni web usate in vari ambiti aziendali che su di esse si basano per funzionare e, fino a che chi di dover non svilupperà nuove applicazioni libere da quelle catene, Internet Explorer dovrà continuare a esistere.
Ciò che gli utenti devono però capire - sottolinea Jackson - è che l'utilizzo di IE al giorno d'oggi deve essere ristretto proprio soltanto a quelle particolari situazioni: per tutti gli altri usi c'è Edge (o qualsiasi altro browser l'utente preferisca adoperare).
Il problema si pone quando gli utenti che sono costretti a usare Internet Explorer per questioni di retrocompatibilità con certe vecchie piattaforme pretendono di usarlo anche per la normale navigazione nel web: avere un unico programma per il web, anziché destreggiarsi tra due diversi software, dal loro punto di vista è più semplice.
Non è una buona idea, dice in sostanza Jackson. Ormai più nessuno, praticamente, sviluppa siti e applicazioni web tenendo conto di IE, perché altri browser ne hanno preso il posto. Non supporta le tecnologie più recenti, e potrebbe presentare un problema per la sicurezza.
Il messaggio è quindi chiaro: a meno che non siate proprio costretti, lasciate che Internet Explorer diventi soltanto un ricordo del passato.
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