Il buco nero al centro della Via Lattea sta per offrire uno spettacolo eccezionale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-12-2011]
Per la prima volta, gli astronomi hanno l'occasione di osservare in diretta (per modo di dire: la distanza dalla Terra è pur sempre di 26.000 anni luce) il "pasto" di un buco nero; nella fattispecie, quello al centro della nostra galassia.
I telescopi dello European Southern Observatory, che osservano il moto delle stelle attorno al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea, hanno infatti avvistato una nube di gas che si sta avvicinando all'orizzonte degli eventi del buco nero stesso, preparandosi, in sostanza, a venire inghiottita.
La nube è nota da tempo, ma negli ultimi sette anni ha accelerato la propria velocità, superando gli 8 milioni di chilometri orari; a questo ritmo, a metà 2013 arriverà a 36 ore luce (circa 40 miliardi di chilometri) dall'orizzonte degli eventi: in termini astronomici, sarà un «incontro molto ravvicinato».
«A mano a mano che la nube si avvicinerà al mostro affamato, la pressione esterna in continuo aumento comprimerà la nube» spiega l'ESO. «Nello stesso tempo l'enorme attrazione gravitazionale esercitata dal buco nero, che ha una massa di circa quattro milioni di volte quella del Sole, continuerà a far accelerare la nube verso l'interno e a distenderla lungo l'orbita». L'articolo continua qui sotto.
L'avvenimento permetterà agli scienziati di capire meglio che cosa succede quando qualcosa si avvicina all'orizzonte degli eventi di un buco nero, da cui nemmeno la luce riesce più a sfuggire.
«L'idea di un astronauta vicino ad un buco nero che viene allungato come uno spaghetto è molto familiare nella fantascienza» racconta Stefan Gilleessen, primo autore dello studio sull'avvicinamento della nube al buco nero. «Ma ora possiamo vedere che ciò accade veramente a questa nube appena scoperta, che non sopravviverà all'esperienza».
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