Molti siti delle maggiori banche italiane presentano scorrettezze, informazioni incomplete o caratteri troppo piccoli.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2012]
La Banca d'Italia, su mandato della Commissione dell'Unione Europea e in accordo con l'Autorità Antitrust ha svolto un'indagine su quindici siti Internet delle maggiori banche italiane, quelle che - insieme - che controllano circa il 50% del mercato creditizio italiano; in dieci casi ha verificato delle scorrettezze.
L'anomalia più diffusa è l'uso di caratteri troppo piccoli nella documentazione, che rendono difficoltosa la lettura. Spesso, poi, il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) citato non include tutti i costi a carico del cliente, oppure viene riportato senza esempi.
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