Il GIP di Roma aveva autorizzato un maxisequestro di domini, bloccando interi servizi per la presenza di un unico file in violazione. Al via i primi ricorsi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-04-2013]
Alcuni giorni fa il GIP di Roma ha imposto il sequestro - a mezzo DNS - di 27 domini di filesharing facenti capo a siti nazionali e internazionali.
Si tratta - come fa notare l'avvocato Fulvio Sarzana - «della più grande operazione di sequestro di contenuti su Internet in un Paese occidentale».
Tutto è nato perché la società che distribuisce in Italia il film d'animazione Un mostro a Parigi ha denunciato - lo scorso 27 febbraio - alla Procura di Roma la presenza di copie illegali della pellicola in Rete.
Dopo un mese di indagini, il Pubblico Ministero ha richiesto l'oscuramento dei domini di 27 tra i più noti siti di scambio di file: l'elenco completo comprende bitshare, cineblog01, clipshouse, cyberlocker, ddl-fantasy, filmfreestream, filmnuovistreaming, filmpertutti, flashdrive, flashstream, freakshare, gatestreaming, italiafilm2, likeupload, megaload, nowdownload, nowvideo, panicmovie, queenshare, rapidgator, robin-film, speedvid, streamingworld, uploaded, uploadjet, videopremium e yourlifeupdated.
Tutti questi siti al momento risultano irraggiungibili ai domini indicati, per lo meno con i DNS ufficiali. Occorre dire che alcuni di essi non hanno perso tempo e sono tornati a nuova vita semplicemente registrando lo stesso nome con un diverso TLD.
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Intanto è iniziata anche la battaglia legale: l'avvocato Sarzana ha infatti depositato un ricorso a nome di Rapidgator, ed è prevedibile che altri lo seguano.
Tra i punti critici dell'operazione c'è il fatto che per la presenza di un solo file che infrange il copyright sono stati violati i diritti di moltissimi utenti che utilizzavano alcuni di quei servizi - come, per l'appunto, Rapidgator - per archiviare e scambiarsi file perfettamente legali, oscurando interamente i servizi.
Sequestrare un intero sito che ospita milioni di file per la presenza di una sola opera in violazione del diritto d'autore appare una misura veramente eccessiva e potenzialmente foriera di conseguenze a livello internazionale, per quanto riguarda la Rete: come già accaduto in passato (quand'erano stati sequestrati i domini di alcuni siti di trading online), infatti, per regolare facilmente i conti con la giustizia i gestori dei portali internazionali potrebbero decidere di bloccare il traffico proveniente dall'Italia, accontentando i giudici e tagliando fuori il nostro Paese da un pezzo di Internet.
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