Anonymous attacca il sito del Ministero dell'Ambiente

La decisione di costruire un rigassificatore off-shore a Livorno dà il via all'operazione ambientalista.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-08-2013]

anonymous minambiente

È il sito del Ministero dell'Ambiente l'ultimo bersaglio del collettivo Anonymous.

Non si è trattato di un semplice attacco DDoS mirato a rendere irraggiungibile il sito: gli hacker hanno sottratto le informazioni relative agli account di oltre 4.000 utenti, come essi stessi annunciano sul loro blog ufficiale.

L'azione è motivata da tutta una serie di problemi ambientali rilevati dagli Anonymous, segno del fatto che «l'azione delle istituzioni in primis il Ministero dell'Ambiente è stata insufficiente o inesistente».

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, e scatenato l'attacco, sarebbe la decisione di costruire un rigassificatore off-shore a Livorno, dove si è anche svolta una manifestazione di protesta proprio contro questo progetto.

Per gli Anonymous, l'attacco al sito del Ministero è da considerarsi un'azione di protesta pacifica e legittima, proprio come uno sciopero.

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Aggiornare il sistema operativo, i programmi installati e le applicazioni, eliminando così eventuali falle di sicurezza già scoperte.
Evitare di usare WLAN pubbliche (in hotel, Internet Café, aeroporto...): solitamente sono protette in maniera inadeguata e i dati possono essere spiati. Meglio utilizzare una connessione mobile UMTS.
Evitare di fare online banking in vacanza e non scaricare o salvare dati personali e sensibili su Pc pubblici.
Creare un indirizzo ad hoc per inviare cartoline elettroniche via email, da disattivare al rientro qualora venisse compromesso.
Impostare una password all'accensione su smartphone e tablet e un PIN per lo sblocco della tastiera.
Fare il backup del notebook o del netbook che si porta in vacanza, crittografando i dati per limitare i danni in caso di furto.

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Prevenendo qualunque critica, così scrivono: «Replichiamo alle parole rivolteci dai membri del ministero sul loro sito che i disservizi arrecati e la presunta lesione dei diritti degli utenti, non possono portare alla condanna morale delle nostre azioni. I disservizi (e la presunta lesione del diritto degli utenti ) sono anche propri di altre forme di manifestazione di dissenso come ad esempio lo sciopero».

Dopo essere stato offline per alcune ore, il sito del Ministero dell'Ambiente ora è di nuovo operativo.

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Commenti all'articolo (3)


Infatti il defacement come atto di protesta ci può stare, la compromissione di 4000 account invece non capisco proprio che senso abbia... :? Leggi tutto
10-8-2013 14:07

certo che proprio il ministro dell'ambiente che promuove un rigassificatore........ vergogna.. - Beh, che ti aspettavi da un gov per metà palazzinari e l'altra metà abitanti collusi nelle palazzine??? :roll:
7-8-2013 02:01

Questo è vero ma non capisco che necessità ci sia stata nel prelevare i dati degli account, non bastava il defacement??? Ho provato a connettermi il sito è di nuovo on line. certo che proprio il ministro dell'ambiente che promuove un rigassificatore........ vergogna.. Leggi tutto
6-8-2013 13:31

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