Nel call center vietato l'uso delle infradito

Due operatrici dell'Eos Comdata di Sestu (Cagliari) non sono state accettate sul lavoro perché portavano scarpe aperte.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-09-2013]

infradito comdata

Nel call center Eos Comdata di Sestu (Cagliari) due operatrici sono state respinte dai responsabili aziendali.

La motivazione? Indossavano sandali aperti e contravvenivano quindi a una recente circolare aziendale che proibiva di recarsi al lavoro indossando scarpe infradito. L'articolo continua qui sotto.

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Lo denuncia in un comunicato di protesta la RSU del call center: come è noto il lavoro delle operatrici si svolge solo attraverso l'uso della voce e non sono previste videotelefonate che inquadrino le estremità dei dipendenti.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)


In generale concordo con la direttiva dell'azienda, quello che non condivido è la motivazione, sarebbe certamente più valida e credibile la motivazione della sicurezza anche per l'esempio citato da gomez.
7-9-2013 16:08

Avranno ritenuto che quella motivazione fosse sufficente, ma rimane il rischio di danni girando con ciabatte da spiaggia in un ufficio con mobili, computer, sedie, cavi e spazi ristretti (mai visto dal vivo un call center? ci sono pollai più spaziosi...). Mauro Leggi tutto
7-9-2013 08:58

però nel comunicato l'azienda non ha fatto accenni a questioni di sicurezza ma di estetica.
7-9-2013 08:47

Ovvio, se le dita dei piedi sono scoperte possono ferirsi urtando un qualunque arredo o spigolo, credo sia successo a tutti, ma se ti capita in casa tua son fatti tuoi, se ti fai male nella mia azienda poi finisco io in tribunale a spiegare che non è colpa dei miei arredi, dei miei scalini, o comunque di una mia negligenza. In ogni... Leggi tutto
6-9-2013 19:05

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