Scoperto per caso, troverà impiego nella realizzazione di transistor e pannelli solari microscopici.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-09-2013]
A volte le scoperte interessanti avvengono per puro caso, mentre si sta facendo tutt'altro.
È il caso, per esempio, di quello che è già entrato nel Guinnes dei Primati come il vetro più sottile del mondo, e non senza motivo: è spesso appena due atomi.
La sua creazione si deve a ricercatori americani della Cornell University e tedeschi dell'Università di Ulm che stavano lavorando alla creazione in laboratorio del grafene.
A un certo punto, controllando il materiale classificato come impurità - e pertanto da rimuovere per ottenere grafene puro - si sono accorti che si trattava di vetro, un sottilissimo strato di vetro composto da atomi di silicio e di ossigeno.
Si pensa che sia stato creato "per errore" da una reazione tra i fogli di rame utilizzati per produrre il grafene, il quarzo della fornace e dell'aria che si è introdotta.
La scoperta è particolarmente significativa poiché, come spiega David Muller della Cornell University, «è la prima volta che qualcuno è riuscito a osservare la disposizione degli atomi nel vetro». Muller peraltro aggiunge: «Quando guarderò indietro alla mia carriera questo sarà il lavoro di cui andrò più orgoglioso».
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«Un mio studente» - continua il professore - «l'ha messo nel microscopio, ed eravamo sempre più meravigliati. Era come un disegno della struttura del vetro su un libro per studenti. Eravamo stupefatti».
«Il vetro normale è spesso milioni e milioni di atomi, così se si cerca di osservarlo si vede solo una gran confusione: ci sono atomi dappertutto. Ma questo è così sottile che nessuno degli atomi si sovrappone a un altro» conclude Muller, spiegando che questo vetro «Si può rompere, ma è molto più flessibile del vetro normale. Lo si può piegare molto senza spezzarlo, anche se alla fine si romperà».
A questo punto ci si chiede a che cosa possa servire un vetro tanto sottile. Le idee non mancano: insieme al grafene potrebbe trovare impieghi in nanotecnologia o per la realizzazione di transistor o pannelli solari di dimensioni microscopiche.
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