Le api che individuano il cancro

Grazie al loro sensibilissimo olfatto, rilevano le molecole nel respiro prima ancora che la malattia si manifesti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2013]

Susana Soares BEES 1

Quasi tre anni fa parlammo di alcuni ricercatori che, utilizzando le nanotecnologie, riuscirono a realizzare un sensore in grado di rilevare la presenza di un cancro occulto in una persona analizzandone il fiato.

Oggi scopriamo che tale sensore in natura esiste già: è l'ape.

Che questo insetto possedesse uno straordinario senso dell'olfatto (è in grado di individuare molecole presenti in una concentrazione di parti per bilione) era risaputo, ma la designer portoghese Susana Soares ha dimostrato, in occasione della Dutch Design Week, che può essere addestrato per riconoscere le molecole che, nel fiato, indicano la presenza di un cancro nella persona. L'articolo continua qui sotto.

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Il dispositivo studiato dalla designer è costituito da due "camere"; nella prima, più piccola, il paziente deve soffiare; nella seconda, più grande, ci sono alcune api. Le due zone dell'apparecchio sono collegate con un tubo ricurvo in maniera tale da impedire alle api di passare accidentalmente dalla camera più grande alla più piccola.

Se nel fiato sono presenti determinate molecole che indicano la presenza di un cancro (ai polmoni, alla pelle, al pancreas, non ancora visibile agli esami normali) o la tubercolosi, le api si spostano verso la camera più piccola. L'articolo continua dopo il video.

Questo comportamento si attiene con un addestramento che richiede appena 10 minuti e si basa sul riflesso pavloviano.

Le api vengono infatti esposte all'odore che indica la presenza del cancro e ricompensate con del cibo (una soluzione di acqua e zucchero) ogni volta che l'odore è presente; in questo modo associano la presenza di cibo a quella dell'odore, diventando perfetti strumenti di diagnosi.

Susana Soares BEES 2
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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Come diceva un comico anni fa: "A me, me pare una strun*ata" :!:
3-12-2013 19:29

Una designer??? Ma qual'è l'affidabilità di questo metodo? Sono state fatti trial clinici per verificarlo se sì dove e come? Mi sembra una notizia un pochino incompleta tendente al sensazionalistico... :?
3-12-2013 19:04

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