Un batterio permette di sfruttare i cambiamenti nell'umidità dell'aria per generare energia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-02-2014]
Tutto è cominciato nel 2012, con uno studio pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface da parte del dottor Ozgur Sahin e del suo gruppo di ricercatori.
Lo studio parlava di un batterio chiamato Bacillus subtilis, del quale si era scoperta una interessante proprietà: era infatti in grado di ridursi e diventare, in assenza di umidità, una spora "dormiente" e di tornare alla forma originaria grazie alla presenza di acqua. L'articolo continua qui sotto.
Il risultato sorprese il ricercatore, il quale calcolò che la talvolta poteva generare una forza pari a 1.000 volte quella di un muscolo umano se si faceva passare l'umidità da quella presente in un tipico giorno soleggiato a quella di un giorno di foschia.
Per fare un paragone, è un'energia sufficiente a sollevare un'auto fino a un metro da terra.
Dall'osservazione alla costruzione di un minuscolo reattore, il passo fu breve. Il dottor Sahin lo realizzò utilizzando dei mattoncini LEGO, una ventola, un magnete e, naturalmente, le spore. Tale prototipo riesce a catturare soltanto una parte dell'energia prodotta, ma c'è spazio per miglioramenti.
«Se i cambiamenti nell'umidità possono essere utilizzati per generare elettricità notte e giorno utilizzando una versione più grande di questo nuovo generatore, si potrebbe dare al mondo una nuova fonte di energia rinnovabile, di cui c'è un disperato bisogno» spiega Don Ingber, direttore del Wyss Institute.
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