Amiga colpisce ancora

Si è svolta a Empoli (FI) la IV edizione di "Pianeta Amiga". La manifestazione ha riunito per 2 giorni appassionati, esponenti della comunità italiana e internazionale, e semplici curiosi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-10-2000]

Che fine ha fatto quel marchio storico, che tanto ha dato allo sviluppo tecnologico, specialmente nel campo multimediale?

Dopo il fallimento di Commodore nel 94, il marchio Amiga e i suoi diritti di utilizzazione sono passati da una mano all'altra. Gateway, la penultima società a detenere i diritti, promise a quello zoccolo duro d'utenti che era rimasto, che avrebbe riportato il nome Amiga agli "antichi" splendori.

Ma le intenzioni ufficiali di Gateway non erano tanto chiare: da un lato sembrava voler ricominciare la produzione dell'Hardware (tuttora fermo all'architettura dello storico processore Motorola 68K), e ricominciare gli aggiornamenti al sistema operativo (l'ultimo aggiornamento, il 3.5, uscito dopo 6 anni dal precedente, risale al Marzo 2000), ma intanto tutte le promesse che faceva a quello zoccolo duro di coraggiosi amighisti, disposti a tutto pur di non perdere la loro piattaforma (piattaforma è un po' riduttivo: ormai per gli Amighisti l'Amiga non è più solo un computer, è una filosofia di vita, una religione).

Ecco perché Bill McEwen, un ex dipendente della Gateway si licenzia, acquistando i diritti Amiga, e proponendo delle promesse "concrete", anche se molti non le avrebbero mai voluto sentire: creare un nuovo sistema operativo rivoluzionario, che cambierà l'information computing per sempre, proprio come fece la piattaforma "classica" più di 10 anni fa. Peccato che il nuovo AmigaOS sarà incompatibile con il precedente. Ma cosa ancor peggiore, a detta di molti esponenti della comunità, è che il sistema operativo girerà in realtà sopra un altro: l'arcinoto Linux. Tutto ciò affinchè il sistema operativo, che sarà basato sull'Elate della Tao, e che sarà grande solo 3 MB, possa girare su tutte le piattaforme su cui gira Linux: 68K, PowerPC, x86, ecc

Gli accordi con alcune grandi aziende informatiche (Sun, Corel, Red Hat, Matrox, Sony) sono stati fatti, è già uscito un Sdk per chi vuole cominciare a sviluppare da ora per il nuovo sistema, quindi sembra che la strada interrotta 6 anni fa sta ricominciando ad essere ricostruita.

Ecco perchè molti amighisti si sono sentiti traditi: in realtà il marchio Amiga e tutto ciò che si porta dietro stanno venendo usati per qualcosa che c'entra poco e niente col vero Amiga. Ciò che gli Amighisti vorrebbero sarebbe una nuova linea di computer, magari basata sui processori PowerPC G3 e G4, con un nuovo sistema operativo, compatibile con le versioni precedenti, e soprattutto che non giri sopra un altro. Ciononostante ci sono anche pareri favorevoli riguardo la nuova piattaforma. Staremo a vedere.

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