Dopo che il Tar ha rinviato alla Corte Costituzionale il regolamento, l'Agcom continua ad applicarlo con il rischio che lo Stato debba risarcire gli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-11-2014]
Altroconsumo, Assoprovider e Movimento Difesa del Cittadino hanno inviato nei giorni scorsi una diffida all'Autorità Garante delle Comunicazioni (Agcom) per intimare la sospensione del Regolamento in materia di tutela del diritto d'autore che il Tar, su ricorso delle Associazioni, ha rinviato alla Corte Costituzionale per valutarne la legittimità.
Secondo le associazioni, l'attuale formulazione del regolamento permette l'inibizione dell'attività dell'utente del web senza un previo accertamento della violazione del diritto d'autore da parte della magistratura: questo avviene in contrasto con quanto sancito dalla giurisprudenza comunitaria e dalla Costituzione Italiana. L'articolo continua qui sotto.
C'è il rischio concreto che chi viene sanzionato poi si rivolga al Tar e lo Stato sia chiamato a risarcire ingenti cifre per sanzioni e danni che non dovevano esserci: un aggravio pesante del contenzioso amministrativo e giudiziario e delle relative spese.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
mda